A seguito dell’incontro avuto recentemente con la IV commissione attività produttive e sicurezza del Comune di Bologna, insieme alle Sigle sindacali che hanno aderito alla manifestazione dello scorso 18 ottobre sui tagli alla sicurezza, il Segretario Provinciale Generale dell’UGL Polizia di Stato Gianni Pollastri ha posto l’accento sull’incidenza in negativo che i tagli al sistema della sicurezza provocheranno alla sicurezza dei cittadini Bolognesi, in termini di assenza di interventi e di controllo del territorio.
UGL Polizia di Stato sottolinea come i “tagli lineari” al sistema sicurezza, che hanno colpito retribuzioni e dotazioni strumentali, non corrispondano ad una oculata gestione delle risorse interne: ne è un esempio la spesa di circa due milioni e mezzo di euro, stimati per difetto, che ogni anno il Ministero dell’Interno deve pagare per gli uffici della Polizia (questure, commissariati e uffici delle specialità).
Si rende quindi necessaria una revisione delle spese ed il recupero di risorse che possano far fronte alle necessità degli appartenenti alle forze di polizia ed alla cittadinanza, ma questa azione di ottimizzazione non può prescindere da una collaborazione con l’ente locale, rappresentante della cittadinanza e soggetto più prossimo al cittadino, vero fruitore del “prodotto sicurezza”.
A questo scopo l’UGL Polizia di Stato ha istituito un osservatorio che si occupa di ricercare le soluzioni di maggior vantaggio sul tema specifico dell’efficienza della sicurezza dei cittadini.
Nell’occasione sono stati sottolineati gli altissimi costi di gestione degli immobili, che superano i due milioni e mezzo di euro annui, con situazioni croniche di dissesto e di sfratto, come al Commissariato Due Torri San Francesco, per il quale non appare né a breve né a medio termine una concreta soluzione di sbocco.
Unanimemente, le sigle sindacali hanno comunque apprezzato la disponibilità e la sensibilità istituzionale dell’intera commissione ma, coscienti del contesto di difficoltà che attanaglia il Paese, i poliziotti dell’UGL non vogliono comunque pagare il prezzo di mancate scelte su temi così importanti per la vita di tutti.
Sindacato Ugl Emilia Romagna