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L’Associazione “La Nostra Mirandola” dona all’Ospedale un ecografo, un microscopio e due letti elettrici

Un ecografo, un microscopio e due letti elettrici. Sono stati donati all’Ospedale Santa Maria Bianca dall’Associazione “La Nostra Mirandola” e sono il frutto, ancora una volta, della collaborazione fra volontariato, aziende, privati cittadini e Azienda USL. Attrezzature importanti che vanno ad arricchire la dotazione tecnologica dell’ospedale e che consentono di migliorare l’assistenza ai pazienti, la diagnosi e la prevenzione di importanti patologie, come i tumori.

Le nuove attrezzature sono state presentate il 5 novembre nel corso di una cerimonia di inaugurazione alla quale hanno partecipato il vice sindaco e assessore alla promozione della salute del Comune di Mirandola Enrico Dotti, la Presidente dell’Associazione “La Nostra Mirandola” Nicoletta Vecchi Arbizzi, il direttore generale dell’Azienda USL Modena Giuseppe Caroli e il direttore degli Ospedali di Mirandola e Finale Emilia Andrea Donati. Il Vescovo di Carpi Mons. Elio Tinti ha benedetto le nuove attrezzaure.

L’acquisizione delle attrezzature è stata possibile grazie una nuova campagna dì raccolta fondi lanciata dalla professoressa Nicoletta Vecchi Arbizzi: grazie alla sua instancabile opera, in questi ultimi anni, sono state acquistate numerose attrezzature oggi pienamente utilizzate in ospedale. “Voglio rivolgere un caloroso ringraziamento alla comunità mirandolese e in particolare ai cittadini, imprenditori, studenti e a tutte le persone che da anni rispondono in maniera entusiasta alle nostre richieste e con la loro fiducia ci danno tanto coraggio per continuare l’impegno rivolto all’acquisto di attrezzature di avanguardia destinate al nostro Ospedale, anche in una logica di integrazione con l’Ospedale di Carpi” dice la professoressa Arbizzi. “Il microscopio donato alla Citopatologia dell’ospedale serve per la prevenzione del tumore, in particolare dell’utero, ed è stato acquistato grazie alla generosità di settanta donatori, tra cui anche due classi del liceo Pico e due delle elementari di Mirandola e San Martino Spino: la sensibilità dei giovani è un segno di grande valore civile e morale. L’ecografo destinato alla Chirurgia è stato acquisito grazie alla ditta Baraldini Quirino Costruzioni spa, mentre i due letti elettrici automatizzati per la Lungodegenza sono arrivati grazie alle offerte di cittadini per l’acquisto dei calendari annuali dell’Associazione”.

Le attrezzature

Il microscopio donato all’Unità operativa di Citopatologia è il primo del suo genere in Italia con modalità computer assistita e pone l’ospedale di Mirandola all’avanguardia nella diagnosi dei tumori del collo dell’utero. Il “ThinPrep Integrated Imager” ha un valore di 60mila euro ed è uno strumento per analisi computer assistite di campioni cervico vaginali, estremamente importanti per la diagnosi e la prevenzione dei tumori dell’utero. Esegue una scansione di tutto il vetrino da esaminare, memorizza le immagini, le elabora utilizzando un algoritmo che ne esamina le caratteristiche per identificare cellule o gruppi di cellule anormali. Il sistema seleziona sul vetrino posto in esame ben 22 campi di interesse diagnostico che vengono memorizzati nel database e sottoposti, quindi, all’esame del citologo. L’apparecchiatura consente dunque una maggiore produttività e una maggiore sensibilità dei test, in quanto il citologo concentra la propria attenzione solo sugli aspetti rilevanti selezionati dall’apparecchiatura. Infine offre la possibilità di memorizzare ed archiviare elettronicamente le immagini selezionate.

L’avanzata funzionalità del microscopio è in grado di essere utilizzata dall’équipe della Citopatologia, anche perchè quest’ultima ha perfezionato, dal 2007 ad oggi, le metodiche di allestimento di campioni citologici in fase liquida. Il connubio tra questa metodologia e il nuovo sistema di lettura computerizzata permetteranno un miglioramento significativo della qualità degli esami citopatologici presso l’Ospedale di Mirandola, che è l’unico in provincia di Modena ad avere un’Unità Operativa complessa di Citopatologia in grado di esaminare in media 30 mila campioni all’anno.

L’ecografo donato all’Unità operativa di Chirurgia ha un valore di 22.800 euro è una apparecchiatura portatile con spiccate caratteristiche di trasportabilità. E’ dotato di monitor a colori ed è utilizzabile a livello diagnostico su un ampio campo di applicazioni cliniche, dal pronto soccorso fino alle applicazioni cardiologiche ed all’uso intraoperatorio mediante l’utilizzo di particolari sonde ecografiche.

I due nuovi letti elettrici donati all’Unità operativa di Lungodegenza Post Acuzie hanno caratteristiche che agevolano gli operatori nelle funzioni di assistenza e cura e forniscono al paziente massima sicurezza e ampia autonomia. In particolare, i letti costituiscono un importante ausilio per gli operatori sanitari nel prevenire i danni da carico durante la movimentazione dei pazienti. In totale i letti donati sono sei e l’associazione “La Nostra Mirandola” confida di donarne altri due con il calendario dell’anno 2012.

L’associazione sta finanziando dallo scorso settembre un contratto di 36.000 euro per un medico che opera in pneumologia con l’obiettivo di mantenere e consolidare la pneumologia di Mirandola come unità operativa di eccellenza a livello provinciale e per creare le condizioni di una vera integrazione con l’ospedale di Carpi.

















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