L’Agenzia regionale di Protezione Civile ha attivato la fase di preallarme per il passaggio della piena del fiume Po, previsto a partire dalla mattinata di domani martedi 8 novembre nel piacentino, dove dovrebbe raggiungere un’altezza stimata superiore ai 6 metri e 70 centimetri, determinando in particolare allagamenti nelle aree golenali aperte.
L’allerta della Protezione Civile, emessa sulla base delle valutazioni previsionali del Centro Funzionale di ARPA-SIMC e di AIPO, sarà attiva fino a tutta la giornata di mercoledi 9 novembre nel piacentino e nel parmense, salvo aggiornamenti.
In provincia di Piacenza i Comuni interessati dal passaggio della piena sono Piacenza, Calendasco, Caorso, Castel San Giovanni, Castelvetro piacentino, Monticelli D’Ongina, Rottofreno, Sarmato, Villanova sull’Arda; in Provincia di Parma sono sorvegliati speciali Colorno, Mezzani, Polesine Parmense, Roccabianca, Sorbolo, Sissa, Zibello.
L’Agenzia regionale di Protezione Civile continua a monitorare costantemente la situazione, in stretto raccordo con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, le Prefetture, le Province ed i Comuni interessati e le strutture tecniche quali AIPO, Servizi Tecnici di Bacino e Consorzi di Bonifica.
L’allerta inviata oggi dall’Agenzia regionale di Protezione Civile raccomanda ai Sindaci di mettere in campo tutte le azioni di prevenzione previste dal Protocollo di Intesa regionale sulla pianificazione d’emergenza siglato nel 2004, dai piani di emergenza comunali e provinciali, in particolare disporre l’evacuazione progressiva delle persone e delle attività presenti nelle aree golenali aperte sulla base delle disposizioni operative impartite da AIPO.
In parallelo, la protezione civile regionale ha pre-allertato i Coordinamenti provinciali del Volontariato di protezione Civile di Piacenza e Parma a tenere pronte due squadre di volontari attrezzate pronte a intervenire ed a supportare AIPO e le amministrazioni locali per le attività di monitoraggio e di assistenza alla popolazione.
Ai cittadini che risiedono o svolgono attività nelle zone individuate a rischio, la Protezione Civile raccomanda di mantenersi costantemente informati sull’evolversi della situazione prestando attenzione alle allerte di protezione civile, alle comunicazioni delle amministrazioni locali ed agli avvisi diffusi attraverso i mezzi di informazione e di dare corso alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile finalizzate alla propria tutela.