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Carlo Ratti, il guru delle Smart Cities, a Reggio Emilia per Mmove

Carlo Ratti, guru delle Smart Cities, con radici torinesi e docenza al Massachusetts Institute of Technology, dove dirige il Mit Senseable City Lab, da lui fondato nel 2004, sarà ospite – il 16 novembre a Reggio Emilia – dell’evento conclusivo del progetto Mmove – Mobility Management Over Europe con una giornata di studio dedicata a Il futuro delle città europee di medie dimensioni. Con Ratti un altro esperto di fama internazionale: Karl-Heinz Posch, uno degli “architetti della mobilità europea”.

Partecipano al convegno di Reggio Emilia – città con il rapporto abitanti-percorsi ciclabili più elevato d’Italia (178 chilometri a giugno di quest’anno), all’avanguardia nelle politiche per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale – i rappresentanti di 11 città sostenibili d’Europa aderenti a Mmove, che presentano e si scambiano soluzioni e proposte per vivere meglio, con una mobilità migliore: promuovere e far diventare più efficiente il trasporto pubblico urbano, favorire l’utilizzo di vetture elettriche, ampliare i servizi e rendere sicuri i percorsi per la mobilità ciclistica, realizzare bicibus o pedibus per accompagnare a scuola i bambini, creare le condizioni per ottenere collegamenti veloci tra centro e periferia con il trasporto pubblico.

Sono queste, infatti, alcune delle proposte delle città europee di medie dimensioni, che partecipano al progetto e hanno scelto di investire su innovazione e sostenibilità con l’obiettivo di ridurre il traffico e l’inquinamento, mettendo a confronto e condividendo progetti che permettono di migliorare la qualità di vita dei propri cittadini.

Appuntamento dunque mercoledì 16 novembre, dalle ore 10, al Centro internazionale per l’infanzia “Loris Malaguzzi di Reggio Emilia (via Bligny, dove vengono presentati i risultati del lavoro svolto dal gruppo Mmove, in particolare i 39 casi che potranno essere trasferiti in diverse città europee.

L’importanza dell’appuntamento sarà sottolineata dalla presenza di due grandi saggi delle Smart Cities: Carlo Ratti, docente e direttore del MIT SenseAble City Lab (centro di ricerca di Boston dove si stanno disegnando le città del futuro), unico speaker italiano del Ted2011 e delegato al forum economico di Davos, e Karl-Heinz Posch, uno degli “architetti della mobilità europea” e coordinatore di Epomm, rete dei paesi europei che vogliono migliorare il sistema dei collegamenti e trasporti.

“Il fenomeno Smart City – spiega Ratti – rappresenta la più alta forma di innovazione urbana e questi ‘laboratori civici’ stanno diventando un movimento globale che può diffondere le migliori idee, ad esempio per migliorare il sistema dei trasporti o attivare il bike sharing”.

Secondo Ratti il progetto Mmove rappresenta al meglio la filosofia Smart City: “Per migliorare la vita delle città – aggiunge – abbiamo bisogno di costruire dei sistemi di raccolta dati, valutazione e trasferimento delle buone idee. I cittadini dovranno essere ‘sensori’ per valutare le migliori esperienze urbane, per capire quali buone pratiche possono essere trasferite anche ad altre città attingendo dai dati e dalle analisi che sono condivisi dalle città d’Europa e del mondo”.

IL FUTURO DELLE CITTA’ – L’evento organizzato mercoledì 16 novembre, dedicato a ‘Il futuro delle città europee di medie dimensioni’ sarà l’appuntamento principale di una tre giorni aperta al pubblico e dedicata al tema dei trasporti, dell’innovazione, della sostenibilità e qualità della vita.

Martedì 15 novembre si riunirà il task team sulla mobilità del network Eurotowns, che è composto da 21 città di medie dimensioni di 10 paesi europei, mentre giovedì 17 novembre si terrà un workshop della rete Civinet Italia (nell’ambito dell’iniziativa Civitas) sul tema della ciclabilità.

Saranno 3 giorni di confronto su una delle principali sfide che le città europee dovranno vincere nel futuro e che vedranno il coinvolgimento di amministratori locali di tutti i paesi europei, tecnici, esperti, rappresentanti della società civile.

MMOVE – Questo ruolo di città di piccole-medie dimensioni, impegnata nella promozione di politiche di mobilità sostenibile innovative, ha permesso a Reggio Emilia di essere capofila del progetto europeo Mmove, co-finanziato dal programma Interreg Ivc che ha visto 11 città di 8 Paesi impegnate per tre anni nello studio di buone pratiche di mobilità e nel trasferimento di azioni efficienti da una città all’altra, migliorando così la qualità della vita delle città europee coinvolte.

Il budget di progetto, pari a 1,9 milioni di euro, vede protagoniste oltre a Reggio Emilia, come partner anche: alcuni Comuni della Regione Marche (Italia), Ulm (Germania), Girona (Spagna), Varberg (Svezia), Mölndal (Svezia), Kavala (Grecia), Volos (Grecia), Brighton & Hove (Regno Unito), Razlog (Bulgaria) e Brasov (Romania).

BUONE PRATICHE – Nel corso dei tre anni sono state 39 le buone pratiche di mobilità sostenibile presentate all’interno del progetto, sono state individuate le migliori politiche di mobilità (bus, treni, bici, trasporto collettivo–transfert casa-scuola-lavoro) e realizzati studi di fattibilità per lo scambio delle buone prassi. Il lavoro che i mobility manager delle città hanno realizzato in questi tre anni sarà riassunto in una serie di raccomandazioni di policy e in un toolbox che sarà messo ondine, sul sito di progetto, per permettere alle altre città europee di trasferire le buone pratiche nelle proprie comunità locali. A breve sarà tutto online sul sito www.mmove.eu.

LOCATION – Il seminario sarà ospitato dal Centro ‘Loris Malaguzzi’, luogo internazionale aperto al futuro, alle differenti culture, alle idee, alle speranze, all’immaginazione. Il centro, che è stato pensato dal pedagogista reggiano Loris Malaguzzi come luogo di confronto dei saperi, vuole offrire occasioni di creatività a ragazzi, giovani, famiglie e nuove opportunità alla comunità educativa internazionale e a quanti hanno caro il tema della formazione e della innovazione. A tale proposito, nelle vicinanze del centro sarà possibile vedere l’installazione, realizzata da bambini di quaranta scuole del territorio, con opere grafiche e pensieri nati all’interno di un percorso di riflessione pedagogica sull’uso della bicicletta e sulla sostenibilità ambientale.

BIOGRAFIE – Karl-Heinz Posch è nato ad Amsterdam, ma vive dall’età di 18 anni a Graz, città dove lavora per conto di un’azienda di 60 dipendenti, la ‘Fgm-Amor’, che si occupa di ricerca, consulenza e formazione sui temi della mobilità. Fgm-Amor ha partecipato a 70 progetti europei con 400 partners, ed è parte delle reti Civitas e Eltis.

Dal 2006 Posch è coordinatore dell’Epomm – European Platform on Mobility Management, una rete formata dai governi di paesi europei impegnati nel tema del mobility management, rappresentati dai Ministeri competenti. L’organizzazione è attualmente formata da Austria, Finlandia, Francia, Germania, Norvegia, Portogallo, Svezia, Paesi Bassi, Regno Unito e Italia (entrata di recente), e collabora con una rete di altri paesi in tutta Europa.

Carlo Ratti è partner di uno studio con sede a Torino e insegna al Massachusetts Institute of Technology, dove dirige il Mit Senseable City Lab, da lui fondato nel 2004. Dal 2001 al 2002 è stato Fulbright Senior Scholar al Mit, lavorando con Hiroshi Ishii al Mit Media Lab. Nel 2002 Ratti ha aperto a Torino lo studio di design “carlorattiassociati “. Lo studio è stato considerato alla Biennale di Venezia del 2004 come uno dei migliori in Italia. Nel maggio 2007 ha presentato il progetto di un padiglione caratterizzato da pareti fatte di “acqua digitale”, all’ingresso della Expo 2008 a Saragozza. Il Digital Water Pavilion è stato segnalato da Time Magazine come una delle migliori invenzioni del 2008. Ratti ha tenuto una presentazione al “2008 Metropolis Congress” di Sydney, nell’ottobre del 2008, indirizzando i sindaci mondiali e le industrie leader nel “connettere le città”. Nel dicembre dello stesso anno è stato incluso nella lista “Best and Brightest” della rivista Esquire ed è apparso nel salone della rivista Seed, insieme al matematico Steven Strogatz. Nel gennaio 2009 è stato uno dei delegati al forum economico mondiale di Davos. Nel 2011 è divenuto uno degli speaker di Ted.

















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