Il secondo dei centenari Pichiani in programma quest’anno celebrerà il 1511, anno nel quale Papa Giulio II conquistò Mirandola dopo averla assediata. Sabato 19 novembre presso l’Auditorium del Castello, a partire dalle 10 verrà ospitato il convegno di studi “1511-Mirandola nell’Italia del papa guerriero”, nel quale si susseguiranno le relazioni di Angela De Benedictis dell’Università di Bologna “Sotto assedio: Mirandola nelle guerre d’Italia”, di Massimo Rospocher dell’Istituto Storico italo-germanico di Trento “Tu no te vol render! Ti va con Dio. Giulio II e Mirandola”, di Clizia Magoni dell’Università di Bologna “L’alleanza franco-estense durante l’assedio di Mirandola”, di Luca Silingardi delle Raccolte Civiche d’Arte di Sassuolo “La committenza d’arte dei Pico “ante cognatas discordias”. Dipinti e cicli decorativi fra Quattro e Cinquecento”.
La seduta riprenderà nel pomeriggio alle ore 15 con Paolo Golinelli dell’Università di Verona “1511: morte di Lucrezia Pico, altera Mathildis. Sui rapporti tra l’abbazia di Polirone e la corte dei Pico nel primo Cinquecento”, con Laura Federzoni dell’Università di Bologna “Tra guerre e pianificazione del territorio: le rappresentazioni di Mirandola nel Cinquecento”, con Gian Carlo Garfagnini dell’Università di Firenze “Profezia e realtà storica nelle “vite” di Giovan Francesco Pico: Alessandro VI e Giulio II”, e si concluderà con Massimiliano Righini del Gruppo Studi Bassa Modenese “Artilaria e altre minacce”: Armamenti e tecniche poliorcetiche nell’assedio di Mirandola”.