È un successo oltre ogni aspettativa quello che sta caratterizzando la mostra “C’era una volta la nostra scuola”, in occasione dei “primi” cento anni dell’edificio di via Circonvallazione. A visitarla sono stati finora 1.400 alunni di 58 classi/sezioni mirandolesi e non solo. A questi vanno aggiunti 1.084 visitatori adulti, che hanno apprezzato i tanti oggetti e fotografie della loro giovinezza. La mostra fotografico-documentaria racconta infatti 150 anni di scuola mirandolese attraverso documenti d’archivio, arredi del passato e decine di fotografie, ed è arricchita da un documentario realizzato da Sergio Piccinini e Silvia Golinelli con interviste sui ricordi della scuola di un tempo. La mostra si è anche trasformata in un set per le riprese di un cortometraggio girato per la Scuola “Alighieri” dal maestro Milo Dotti, che parteciperà ad un concorso nazionale. L’esposizione potrà essere visitata fino a domenica 20 novembre negli orari di apertura del Castello: venerdì ore 16-19, sabato e domenica ore 10-13 e 16-19. Le manifestazioni del centenario sono state organizzata dalla Direzione Didattica di Mirandola con il patrocinio del Comune e delle Edizioni “Al Barnardon” e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e del Rotary Club Mirandola.
«Nella mostra e nel libro che l’accompagna – spiega l’Assessore comunale alla Promozione della Persona, Lara Cavicchioli – viene tracciato il percorso della nostra scuola, mettendo in evidenza le conquiste che hanno prodotto una buona istruzione per tutti, non escludendo nessuno. Sono molto felice. Come amministratore perché la scuola elementare rappresenta il segmento cardine del sistema educativo; come maestra perché ritrovo tutti gli ideali della “mission” da docente, cioè la finalià della piena formazione della “personalità” degli alunni attraverso esperienze ed attività che valorizzino le abilità di ciascuno di essi in un contesto accogliente e motivante, condividendo le emozioni provate per i loro successi ma anche le ansie quando si presentavano delle difficoltà».