La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per fare luce sul concorso per dirigenti bandito da Palazzo d’Accursio. Nei prossimi giorni sentirà l’ex assessore comunale della giunta Cofferati, Antonio Amorosi che, alcuni giorni fa, aveva anticipato – via web – i nomi dei 13 vincitori. On line Amorosi aveva pubblicato il bando della procedura di selezione per titoli e i curricula dei dirigenti che a suo dire, come poi è successo realmente, sarebbero stati i vincitori. Da Piazza Trento e Trieste è emerso che l’apertura del fascicolo conoscitivo è un atto quasi automatico. Ieri il sindaco di Bologna, Virginio Merola, aveva parlato di coincidenze spiegando che quei vincitori erano in realtà quelli che avevano più chance di vittoria per i loro titoli, annunciando anche l’intenzione di sporgere querela contro Amorosi.
Amorosi oggi però replica parlando di ‘intimidazioni e favole’. “Credo che parlino i fatti – spiega Amorosi – perchè non dovrebbe essere possibile che in una città come Bologna qualcuno possa indicare i vincitori di un concorso, indovinadoli tutti prima che le selezioni siano terminate. Forse c’è qualcosa che non va”.
Secondo l’ex assessore la reazione di Merola all’episodio “ricalca lo stile di Delbono, e significa che dalla lezione del suo predecessore Merola non ha imparato nulla”.
Quanto all’annuncio di una possibile querela, Amorosi ribatte che “usare gli enti pubblici per intimidire chi mostra semplicemente i fatti è nel classico stile dei burocrati di partito che si susseguono alla guida della città”. “Mi ch