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Tumori: da bibite bollenti a pollo, il vero e falso su cause piu’ insolite

(Adnkronos Salute) – Bevande calde, carne alla brace, traumi al seno, telefonini, geni, stipsi, plastica, forno a microonde, pollo, virus e terapie ormonali femminili. Sono alcune della cause che spesso vengono prese in considerazione da studi o ricerche internazionali come possibili fattori di rischio delle neoplasie. Ma che finiscono per formare comunque anche le idee dell’opinione pubblica sulle cause del cancro. Ora verità scientifiche, falsi miti e semplici leggende metropolitane sono state passate al vaglio da gruppo di esperti inglesi, che ha prodotto una lista di promossi e bocciati. La comunità scientifica indica tra i fattori di rischio per il cancro l’invecchiamento della popolazione e gli stili di vita poco sani. Come la cattiva alimentazione, il fumo e la mancanza di esercizio fisico. “Molte persone – avvertono gli esperti, in un articolo sul quotidiano britannico ‘Daily Mail’ – hanno le loro idee su cosa c’è dietro l’aumento del cancro: dagli ormoni presenti nei polli, ai forni a microonde o alla carne cotta alla brace”. Ecco che gli esperti hanno esaminato le affermazioni dei colleghi contenuti negli studi pubblicati recentemente, e hanno assolto: il tè, i telefoni, la plastica, il forno a microonde, il pollo, i traumi al seno e le terapie ormonali. Bocciati e quindi coinvolti nel rischio cancro: carne alla brace, geni e virus.

BEVANDE CALDE: il tè caldo è stato collegato in uno studio iraniano, pubblicato sul ‘British Medical Journal’, ad un aumentato del rischio di cancro dell’esofago. Gli scienziati avvertono che bere liquidi ad alta temperatura e in brevissimo tempo è associato ad un aumento del doppio del rischio di cancro dell’esofago. “Tuttavia – avvertono gli esperti che hanno revisionato le ricerche – in Gran Bretagna si tende a bere tè più freddo e inoltre si aggiunge il latte, che ha un effetto di raffreddamento ed elimina sostanzialmente il rischio”.

CARNE ALLA BRACE: Uno studio norvegese ha suggerito che alte dosi di una sostanza chimica chiamata ‘Hca’, che si forma nella carne quando viene bruciata, sono state associate a un rischio maggiore di cancro al colon. “Le prove non sono coerenti quando si tratta della cottura della carne alla brace – avverte Yinka Ebo, scienziata del ‘Cancer Research Gb’ – ma alcuni studi hanno dimostrato che la cottura della carne alle alte temperature può produrre sostanze chimiche cancerogene. Quindi – avverte – è una buona idea utilizzare temperature più basse o metodi alternativi come la brasatura”.

TRAUMI AL SENO: Uno studio condotto dagli scienziati dell’università di Lancaster (Gb), ha scoperto che un trauma fisico alla zona del seno potrebbe scatenare la malattia. Secondo la Ebo “non ci sono evidenze scientifiche per questo tipo di cause”.

TELEFONI CELLULARI: “All’inizio del 2011 l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) – affermano gli esperti – ha ammesso che i telefoni cellulari possono provocare il cancro. Una revisione delle prove ha suggerito che non può essere escluso un aumento del rischio di un tipo di tumore maligno al cervello. E raccomanda misure ‘pragmatiche’ per ridurre l’esposizione, come l’uso di ‘kit vivavoce, gli sms invece delle chiamate’ “. La risposta dei ricercatori è che: “A causa della mancanza di studi a lungo termine, non si sa veramente se vi è un rischio, ma se ne esiste uno è probabile che sia molto piccolo”.

GENI: “Si pensa spesso che il cancro abbia una causa genetica e per questo non si può davvero fare molto – affermano gli scienziati – in realtà la comunità scientifica ritiene che circa dal 5 al 10% dei tumori possono essere collegati a geni ereditati. Quindi è vero che circa il 10% dei tumori può essere dovuto al ‘background’ genetico’ – precisano – e non si può fare nulla, ma uno stile di vita sano e non fumare, in particolare, svolgono un ruolo importante”.

STIPSI: Alcune persone credono che la stipsi aumenti il rischio di cancro intestinale. “Sappiamo – spiegano i ricercatori – che l’incidenza del cancro del colon è più bassa, ad esempio, nella popolazione orientale che mangia più fibre e verdure. Quindi consumare questi prodotti può ridurre il rischio di sviluppare la neoplasia”.

PLASTICA: Gli scienziati della ‘Tufts University School of Medicine’ (Usa) hanno suggerito alcuni anni fa che il composto bisfenolo-A (Bpa), utilizzato nei contenitori per gli alimenti in plastica, era collegato al cancro al seno. Il commento degli esperti è che: “L’evidenza su questo legame è molto scarsa”.

MICROONDE: La voce diffusa è che l’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche, che questo tipo di forni utilizzano per scaldare i cibi, possano causare il cancro. “Le radiazioni non ionizzanti – rispondono gli esperti – che vengono utilizzate nei microonde, non hanno abbastanza per cambiare la chimica delle cellule”.

POLLO: Tra le cause dei tumori al seno sono stati additati anche gli ormoni usati nell’allevamento del pollame. La risposta del team di controllo è stata che: “Andrebbero mangiati circa due polli al giorno per aumentare il rischio”.

VIRUS: Anche una malattia infettiva è tra le spiegazioni che alcune studi danno per sviluppo di un cancro. “Quando si tratta di cancro intestinale della malattia di Crohn o della colite ulcerosa – avvertono gli scienziati – si potrebbe correre un rischio più elevato. Ci sono quasi certamente altri virus che possono scatenare tumori, ad esempio i linfomi, ma non abbiamo ancora capito il rapporto”.

















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