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Sgomberato stamane l’ex cinema Arcobaleno di Bologna occupato dagli ‘indignati’

E’ avvenuto questa mattina alle 6 lo sgombero dell’ex cinema Arcobaleno di Bologna, occupato da venerdì scorso dagli indignati del gruppo di collettivi ‘Time Out’. Alcune decine di uomini, tra Carabinieri e Polizia, hanno circondato lo spazio di piazza Re Enzo, quindi, hanno proceduto a portare via di peso i ragazzi, circa un centinaio, che erano rimasti nell’ex cinema tutta la notte.

L’operazione di sgombero è avvenuta senza incidenti, ma i ragazzi che hanno messo in atto una resistenza passiva hanno accompagnato l’operazione degli uomini in tenuta antisommossa, con cori e slogan, anche contro il sindaco Virginio Merola. “Che fretta c’era, maledetta la Questura”, è una delle frasi scandite dagli ‘indignati’ e intervallate dall’ormai nota preghiera a ‘Santa insolvenza’, simbolo della protesta. “Giù la maschera”, hanno invocato ancora gli ‘insolventi’, riferendosi al primo cittadino che ieri, durante l’incontro con gli occupanti dell’ex mercato coperto di via Clavature, si era messo sul volto la maschera di carta dei ‘Draghi ribelli’.

Dopo circa un’ora la serranda del cinema è stata abbassata dalle forze dell’ordine e gli ‘indignati’ hanno deciso di improvvisare un mini-corteo, portando in spalla la statua feticcio della ‘Santa insolvenza’, simbolo della loro protesta contro il debito e la crisi finanziaria, e hanno sfilato sotto le finestre della Prefettura e della Questura.

“Alle 16 tutti in piazza Verdi”, per muoversi alla volta della Salaborsa, la biblioteca comunale di piazza Nettuno dove “la santa si riprenderà la dolcezza che le spetta”. Questo l’appuntamento che gli indignati hanno lanciato su internet dopo essere stati sgomberati questa mattina.

“Sono contenta che non ci siano stati incidenti o violenze – ha commentato a caldo la consigliera comunale del Sel Cathy La Torre, intervenuta sul posto durante lo sgombero – ma c’è molta amarezza per il fatto che non si sia trovata una soluzione diversa”.

Solo ieri, infatti, per i ‘Draghi ribelli’, l’altro gruppo di ‘indignati’ che avevano occupato l’ex mercato di via Clavature, hanno raggiunto una mediazione con il Comune che ha chiesto ai giovani di abbandonare lo spazio occupato, concedendo in cambio l’uso temporaneo del Teatro San Leonardo di via San Vitale.

















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