Inaugura sabato 19 novembre alle ore 10,30 il MABIC (Maranello Biblioteca Cultura), il nuovo spazio che ospita la biblioteca comunale di Maranello, un luogo pensato anche per accogliere eventi e iniziative culturali per tutta la cittadinanza.
Progettato dallo studio Arata Isozaki & Andrea Maffei Associati, e collocato in via Vittorio Veneto nell’area adiacente alla vecchia biblioteca e agli uffici del Comune, il MABIC è uno spazio polifunzionale disposto su due piani: al piano terra la biblioteca vera e propria, con spazi pensati per accogliere varie utenze ed esigenze, dai bambini ai ragazzi, dall’emeroteca alle postazioni Internet al punto per il Consorzio Maranello Terra del Mito, oltre naturalmente ai libri, disponibili a vista sugli scaffali e a richiesta nell’archivio; sotto, un’ampia sala destinata ad ospitare incontri, mostre, presentazioni di libri, oltre a spazi per fonoteca e videoteca.
“Nel 2007 abbiamo indetto un concorso internazionale per la progettazione della nuova biblioteca, a cui hanno partecipato circa 150 proposte”, afferma il sindaco Lucia Bursi. “Il progetto presentato dallo studio di Arata Isozaki, uno degli architetti contemporanei più importanti, ci è sembrato quello più interessante, sia sotto il profilo della funzionalità che dell’impatto urbanistico e architettonico. Oggi quel progetto vede la luce ed è a disposizione di tutta la comunità maranellese”.
Il costo dell’opera è di circa 2 milioni e 600 mila euro, comprensivi dei lavori, della sistemazione dell’area esterna e degli arredi, di cui quasi 1 milione di euro proveniente da finanziamenti esterni (850 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena) e il resto a carico dell’amministrazione comunale. Il MABIC si inserisce in un contesto di eccellenza architettonica che sul territorio di Maranello vede la presenza di opere innovative come la Galleria del Vento di Renzo Piano, il Centro Ricerche Ferrari di Massimiliano Fuksas e il fabbricato per l’assemblaggio dei motori Ferrari di Jean Nouvel.
L’edificio si caratterizza anche per le ampie superfici vetrate che donano grande luminosità all’interno e per lo specchio d’acqua e l’edera che delimitano l’area esterna. Particolare attenzione è stata riposta al risparmio energetico, con l’utilizzo di un impianto geotermico per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo e l’illuminazione a LED. Il MABIC sarà aperto al pubblico e pienamente funzionante con il prestito librario e gli altri servizi dal 22 novembre, con questi orari di apertura: il lunedì pomeriggio dalle 14.30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 19.
FONDAZIONE CRMO: ‘IMPEGNATI NELLA CREAZIONE DI NUOVE BIBLIOTECHE’ Oltre al Mabic di Maranello, finanziati numerosi progetti su tutto il territorio provinciale
La realizzazione del ‘Mabic’, la nuova biblioteca civica di Maranello, è stata co-finanziata per circa un terzo dell’importo complessivo dei lavori dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena, che può così aggiungere un altro significativo tassello all’opera di consolidamento e valorizzazione del patrimonio bibliotecario avviata negli ultimi anni, oltre a rafforzare l’offerta culturale e formativa sul territorio.
“Nel caso della realizzazione della biblioteca di Maranello – commenta il presidente della Fondazione Andrea Landi – ad un intervento con significative ricadute sulla formazione del pubblico, si coniuga il design architettonico originale, a cura dello studio di Arata Isozaki. L’edificio si inserisce così in un interessante percorso di architettura contemporanea a Maranello, di cui già fanno parte la Galleria del Vento di Renzo Piano, la Cittadella Ferrari di Massimiliano Fuksas, il fabbricato per l’assemblaggio dei motori Ferrari di Jean Nouvel”.
“Dal 2004 ad oggi – prosegue Landi – abbiamo sostenuto numerosi progetti in ambito bibliotecario, a partire dalla ristrutturazione, in città, del palazzo Santa Margherita, che ospita la biblioteca Delfini, e del comparto San Paolo, in cui sarà allestita la nuova biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza, fino ai recenti progetti di restauro dell’ex Distilleria Bini a Castelfranco, di Villa Boschetti a San Cesario e di Villa Giacobazzi a Sassuolo, tutte sedi destinate a servizi bibliotecari. Un grande polo librario sarà inoltre quello da realizzare all’interno dell’ex ospedale Sant’Agostino, in cui confluiranno le biblioteche Estense e Poletti di Modena, nell’ambito di un progetto di riqualificazione generale dell’edificio che vede la Fondazione direttamente coinvolta insieme al Comune e al Ministero per i beni culturali. Anche in questo caso la progettazione sarà caratterizzata dal contributo di un grande architetto contemporaneo, Gae Aulenti”.