Concorsi di architettura per recuperare, ripensare, dare nuova vita alle città dell’Emilia-Romagna, coinvolgendo le professionalità migliori presenti sul territorio, promuovendo il dibattito e il confronto con la cittadinanza. Sono 19 i Comuni vincitori del bando regionale che stanzia 1milione di euro per sostenere, attraverso lo strumento del concorso di architettura, il recupero di aree degradate o dismesse del tessuto urbano, con una particolare attenzione all’ambiente e alla qualità dello spazio pubblico, alla rigenerazione del patrimonio abitativo esistente e alla dotazione di servizi. Tra le città selezionate vi sono comuni capoluogo, ma anche quei piccoli centri che spesso rischiano di rimaner esclusi dai grandi interventi di recupero urbano. In provincia di Modena sono tre i progetti selezionati: Medolla, Nonantola e Spilamberto . A Medolla l’intervento proposto dal Comune riguarda la riqualificazione del sistema costituito da via Roma, Piazza del Popolo e Garibaldi. A Nonantola e Spilamberto, rispettivamente , un progetto per una nuova viabilità del centro storico e la riqualificazione della porzione di centro storico a ridosso della Rocca Rangoni e dell’annesso parco di via Savani e via Piccoli.
Sono state 105 le proposte inviate alla Regione. Un nucleo di valutazione ha selezionato gli interventi di recupero ritenuti più idonei in base a parametri di qualità architettonica, urbana, ma anche paesaggistica, sociale e ambientale. Ora saranno proprio i Comuni a dover bandire già nei primi mesi del 2012, i relativi concorsi di architettura, potendo contare su un contributo della Regione sia per quanto riguarda il concorso stesso, che per la successiva realizzazione dell’opera. Per quest’ultimo aspetto la Regione ha stanziato 5,5 milioni di euro per il 2012.
“Con questo bando la Regione Emilia-Romagna è tornata a investire sul concorso d’architettura – ha sottolineato l’assessore regionale all’ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda – uno strumento ancora troppo poco utilizzato nel nostro Paese, ma che invece può rivelarsi molto utile per promuovere e innalzare il livello del confronto sui temi, oggi sempre più centrali e trasversali, della qualità urbana. In questo modo vogliamo contribuire alla progettazione di città più sostenibili da un punto di vista ambientale, ma anche sociale. Città più vivibili, più accoglienti, più sicure, in cui la qualità dello spazio pubblico diventi essa stessa strumento di contrasto all’esclusione e all’emarginazione”.
Per accompagnare e promuovere il bando la Regione ha realizzato un Laboratorio di creatività urbana che ha avuto da giugno a oggi diversi appuntamenti, e che ha permesso di avviare un proficuo confronto tra amministratori, professionisti e tecnici.
Gli interventi selezionati in provincia di Modena
A Medolla viene finanziato con 50 mila euro un concorso di architettura per il “Piano di riqualificazione urbana Arx centro storico – via Roma”. Si tratta dell’area costituita dalla via Roma che rappresenta l’asse commerciale, e dal sistema delle piazze del Popolo e Garibaldi dove sono localizzati i servizi pubblici e le attività amministrative. All’interno dell’ambito il comune intende attivare un PRU che coinvolgendo anche i proprietari degli immobili agisca secondo tre direttrici: urbanistica con una normativa che incentivi la riqualificazione degli immobili con l’inserimento di nuove funzioni e il perseguimento di rendimenti elevati di efficienza energetica; commerciale favorendo l’impianto di nuove attività con facilitazioni e incentivi per chi aumenta l’offerta; architettonica, con una proposta per il ridisegno degli spazi pubblici dell’area centrale che oggi si configurano come parcheggi, intervenendo sulle pavimentazioni, l’illuminazione, l’arredo urbano. Il PRU dovrà anche prevedere il recupero dell’ex Municipio, con nuove funzioni che consentano l’aggregazione e la sinergia delle impenditorialità giovanili attraverso la gestione di servizi comuni, e la realizzazione di nuove strutture, leggere, trasparenti, di ridotto impatto sul tessuto esistente.
A Nonantola con un contributo di 70 mila euro viene finanziato un concorso di architettura per il progetto “Una nuova viabilità per il centro di Nonantola”. La proposta del Comune di Nonantola si incardina sul percorso di partecipazione avviato per il Piano Strutturale (PSC) già nel 2009. L’ambito oggetto di progettazione è stato infatti individuato a conclusione della prima fase del laboratorio partecipativo, laboratorio nel corso del quale è emersa l’esigenza di ripensare il centro del capoluogo in maniera integrata tramite un progetto urbano capace di offrire una nuova visione strategica della città e di superare alcune criticità riconosciute dai cittadini (scarsa integrazione tra luoghi e funzioni del capoluogo, scarsa valorizzazione del patrimonio storico-culturale, perdita di attrattività delle attività commerciali del centro, insieme ad esigenze di fruizione dello spazio collettivo e di una mobilità dolce).
Il Comune di Spilamberto ha avanzato la proposta “Riqualificazione della porzione di centro storico a ridosso della Rocca Rangoni e dell’annesso parco di via Savani e via Piccoli”che ha ricevuto un contributo di 50 mila euro.
La zona di cui si propone l’intervento ricade nel limite est del centro storico che confina con la Rocca Rangoni e il parco adiacente, area peraltro interessante anche per le emergenze architettoniche e paesaggistiche che coinvolge. La proposta che si vuole portare a concorso prevede una serie di interventi eterogenei, che dovranno prendere in considerazione: la demolizione di un fabbricato incongruo di proprietà pubblica prospiciente la Rocca Rangoni, con riassetto dello spazio libero che si verrà a creare con determinazione delle funzioni; la ridefinizione della rete dei percorsi ciclo pedonali al fine di incentivare la mobilità sostenibile e quindi il miglioramento della qualità ambientale; la ridefinizione del sistema della circolazione (via Savani, via Piccioli, piazzale Rangoni) in funzione anche delle nuove destinazioni d’uso della Rocca che sarà oggetto di visita da parte dei turisti e per una mobilità sostenibile; la ridefinizione del sistema dei parcheggi pubblici nelle aree di progetto; la ridefinizione del rapporto tra la parte costruita del centro storico e il parco della Rocca; il ridisegno dell’arredo urbano; il miglioramento dell’accessibilità e fruibilità della “città pubblica” per tutti.