Festeggeranno la fine della scuola con una lettura di racconti accompagnata da immagini in bianco e nero di Varsavia negli anni Cinquanta, da brani di musica classica e da romanze popolari russe. L’appuntamento è per questo pomeriggio alle 15.30 al Centro territoriale permanente di via Monte Kosica, dove è in programma una festa interculturale dal titolo “Voce del verbo badare”.
Le ‘tudentesse’, infatti, sono le 157 assistenti familiari – le cosiddette badanti – che quest’anno hanno partecipato agli otto corsi di formazione per imparare meglio l’italiano e qualificarsi nella professione organizzati dal Servizio assistenza anziani del Comune, dal Distretto 3 dell’Ausl, da Modena Formazione e dal Centro territoriale permanente con finanziamenti della Regione Emilia-Romagna.
“I corsi per badanti – spiegano gli organizzatori – hanno l’obiettivo di migliorare la qualificazione professionale e la conoscenza della lingua italiana delle assistenti familiari iscritte negli elenchi dello sportello Informanziani di via Scudari 30 e, in gran parte, in servizio presso famiglie che nel corso dell’anno hanno beneficiato dei contributi messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena”.
I corsi hanno previsto la presenza in aula per 30 ore di formazione professionale e la frequenza, per altre 30 ore, di corsi di lingua italiana presso il Centro territoriale permanente di via Monte Kosica 76. Per partecipare, le assistenti familiari hanno dedicato parte del proprio tempo di riposo (i corsi di italiano, infatti, si sono svolti di domenica) e hanno beneficiato di permessi di lavoro retribuiti, come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro e come richiesto alle famiglie beneficiarie dei contributi.
L’iniziativa rientra nel progetto Serdom, che ha finora consentito di “accreditare”, cioè di iscrivere negli elenchi delle assistenti familiari tenuto dallo sportello Informanziani, circa 1300 operatori con il permesso di soggiorno e in possesso dei requisiti qualitativi minimi. Ma anche di fornire nominativi di assistenti familiari a 1138 famiglie intenzionate ad avvalersene per il lavoro di cura dei propri familiari anziani non autosufficienti e di erogare contributi a sostegno della spesa sostenuta a 514 famiglie.
La festa in programma oggi propone lo spettacolo di letture, musiche e immagini “Nostàlghia”, promosso dall’Associazione culturale Integra, dedicato alle donne dell’Est, curato da Elena Bellei, anche autrice dei testi, e realizzato con il coinvolgimento di giovani donne immigrate.