Alcune settimane fa, la giunta sassolese ed in particolare l’assessore all’urbanistica, Claudia Severi, hanno presentato con grande enfasi alcuni dati sull’ ufficio tecnico sassolese ed in particolare sui tempi di risposta delle pratiche presentate.
Siamo rimasti di stucco ascoltando il maldestro tentativo di scambiare alcune modifiche normative “imposte” dal governo nazionale come semplificazioni apportate dalla giunta sassolese all’iter procedurale dell’ufficio tecnico. La trasformazione della DIA in SCIA e la definizione di una nuova procedura (CIL) spostano in capo ai privati e ai tecnici incaricati la responsabilità del rispetto delle norme, che prima era in capo all’istruttore comunale, il quale diventa ora diventa un mero “archiviatore” di pratiche che consentono di avviare i lavori già il giorno dopo.
Quindi ha poco senso dire che si sono drasticamente ridotti i tempi di risposta delle pratiche, perché se è vero in termini assoluti, non lo è se considerano solo le pratiche che necessitano di una risposta da parte dell’amministrazione. In questo caso infatti la percentuale non evasa nei tempi prefissati è sostanzialmente identica nel 2010 e nel 2011 è anzi peggiorata.
Il dato più evidente è in effetti il drastico calo di pratiche edilizie con obbligo di risposta presentate in Comune: dalle 432 del 2008 alle 99 del 2011. Un calo dell’80% circa, che ben fotografa il gelo che ha colpito il settore edile nella nostra città e la semplificazione normativa in atto. Dato che fa il paio con la percentuale di incremento delle transazioni commerciali, che nel 2011 cresce solo del 5%, a differenza di un 80% di Fiorano e che preoccupa anche perché descrive una città – Sassuolo – forse non più appetibile e centrale come una volta.
Si parla molto anche dell’ufficio sismica senza però fornire dati concreti sui tempi di risposta a favore dei privati, lodandone l’attività ma limitandosi a descrivere i tempi di risposta per le autorizzazioni sismiche relative ad opere pubbliche.
Quindi? In effetti siamo in presenza dell’ennesima vicenda paradossale che coinvolge questa amministrazione, che invece di andare incontro ad esigenze vere dei cittadini, come quella appunto di rendere più efficiente l’ufficio tecnico, si accontenta di offrire suggestioni o illusioni che però purtroppo si sciolgono rapidamente sotto i colpi incessanti e inesorabili della realtà.
(PD Sassuolo)