L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Modena ha un nuovo presidente: si tratta dell’ing. Augusto Gambuzzi, che raccoglie il testimone dall’ing. Pietro Balugani che – dopo sei anni ininterrotti di presidenza – ha deciso di rimettere il proprio mandato a causa di accresciuti impegni istituzionali e professionali.
“Desidero ringraziare l’ing. Balugani per l’ottimo lavoro svolto durante il suo mandato di presidenza, caratterizzato dalla costante disponibilità e da un profondo impegno personale” ha dichiarato l’ing. Gambuzzi all’atto del suo insediamento. Da parte sua, l’ing. Pietro Balugani ha così motivato la propria decisione: “Siamo alla vigilia di imminenti decisioni governative sulle cosiddette liberalizzazioni, che riguarderanno in misura importante il mondo delle professioni. Poiché i miei crescenti impegni non mi consentono più di dedicare al nostro Ordine il tempo adeguato alle sue necessità organizzative, ho ritenuto giusto lasciare spazio a chi potrà garantire un impegno costante e proficuo. E’ stato un grande onore per me ricoprire questo incarico, e posso affermare che lascio un Ordine che, per merito del suo Consiglio, ha lavorato bene e ha ottenuto notevoli risultati per la nostra categoria professionale, il cui apporto rimane imprescindibile per lo sviluppo del Paese”.
Il programma di mandato del neopresidente prevede diversi punti qualificanti, che interessano sia l’organizzazione interna dell’Ordine sia i rapporti con le istituzioni, con il mondo del lavoro e della ricerca universitaria. In primo luogo sarà posta massima attenzione alle necessità degli iscritti, con particolare riguardo alle nuove sfide imposte da un mondo del lavoro in costante e talvolta frenetico cambiamento. “L’Ordine si impegnerà sempre più per favorire l’aggiornamento professionale dei propri membri” afferma l’ing. Gambuzzi, “realizzando incontri tematici formativi e conferendo maggiore centralita alle iniziative organizzate dall’associazione Professione Ingegnere, nata proprio a questo scopo. Altro obiettivo primario sarà la riapertura del confronto con gli altri Ordini degli Ingegneri dell’Emilia-Romagna, creando i presupposti perché Modena torni a far parte della Federazione Regionale degli Ingegneri e poter così svolgere un’azione più incisiva nei confronti della Regione. Riteniamo prioritario – sottolinea l’ing. Gambuzzi – ottenere una revisione dell’attuale normativa regionale antisismica, che non risponde alle reali esigenze del territorio, non garantisce la messa in sicurezza degli edifici e vanifica le aspettative dei cittadini e delle imprese. Questa attività a livello regionale si collega a quanto fatto a livello locale negli ultimi mesi dall’Ordine degli Ingegneri, avviando un tavolo di confronto con gli enti pubblici per giungere ad un significativo alleggerimento delle procedure burocratiche in campo edilizio”.
Tra i punti programmatici dell’ing. Gambuzzi vi sono anche un nuovo impulso alle commissioni tematiche, la messa a disposizione degli iscritti di una postazione lavorativa attrezzata presso la sede dell’Ordine, la conferma della collaborazione attivata con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Verrà inoltre riservata particolare attenzione alle necessità dei giovani ingegneri, creando un’apposita commissione tematica che si occuperà di preparare i neolaureati in ingegneria a superare l’esame di Stato e di favorirne l’accesso alla professione.
CURRICULUM DI AUGUSTO GAMBUZZI.
Il nuovo presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Modena è nato il 25 novembre 1948 a Bomporto (MO). Laureato nel 1974 in Ingegneria Civile (sez. Edile) presso l’Università di Bologna, opera dal 1975 come libero professionista nel settore edilizio-urbanistico ed è specializzato nel recupero strutturale di edifici e nel restauro di fabbricati monumentali. Dal 1975 è iscritto all’Ordine modenese degli Ingegneri, dove è membro del consiglio direttivo dal 1993 avendo anche ricoperto i ruoli di segretario e tesoriere. All’inizio dell’attività professionale ha affiancato l’attività professionale all’insegnamento presso diversi istituti professionali modenesi. Tra gli ultimi significativi interventi realizzati come professionista si segnalano gli incarichi di progettista e direttore dei lavori delle opere di consolidamento strutturale delle chiese modenesi di San Bartolomeo e San Francesco, nonché la progettazione dell’intervento di consolidamento statico di un isolato nell’abitato di Fossa, cittadina gravemente lesionata dal sisma che ha colpito la zona de L’Aquila nel mese di aprile 2009.