E’ stato siglato in mattinata l’Accordo quadro che pone le basi per la salvaguardia dei posti di lavoro di 18 lavoratori della “Compagnia Italiana Gestione Alberghi Ristoranti e Affini – C.I.G.A.R. Spa” azienda che svolge attività di ristorazione presso la Stazione Centrale di Bologna in diversi locali di proprietà di Grandi Stazioni Spa.
L’intesa è stata sottoscritta oggi a Palazzo Malvezzi da Grandi Stazioni e C.I.G.A.R. al Tavolo di Salvaguardia presieduto dall’assessore provinciale alle Attività produttive Graziano Prantoni e alla presenza del Comune di Bologna e delle Organizzazioni sindacali del settore Commercio/Turismo.
L’Accordo quadro nelle premesse cita che sono intervenuti accordi tra Grandi Stazioni e C.I.G.A.R. Spa per la consegna di un nuovo locale entro i prossimi 15 mesi che consenta la ripresa dell’attività e la conseguente occupazione per i lavoratori coinvolti nella chiusura dei locali del Piazzale Ovest (resi indisponibili dai lavori di restyling dello scalo bolognese).
A seguito di questa disponibilità, C.I.G.A.R. si è impegnata a ritirare la procedura di mobilità a fronte della sottoscrizione di un accordo con le Organizzazioni sindacali che preveda l’accesso alla cassa integrazione straordinaria in deroga (Cigs). Nel caso in cui il periodo di Cigs in deroga non sia sufficiente, C.I.G.A.R. Spa e le Organizzazioni sindacali si sono impegnate a individuare e attivare ulteriori strumenti di sostegno al reddito che permettano di traghettare i lavoratori alla ripresa dell’attività nel nuovo locale.
Passaggio rilevante dell’Accordo è l’attenzione ai prodotti tipici e alle produzioni locali che C.I.G.A.R. si è impegnata a valorizzare nel futuro nuovo spazio.
“Sono estremamente soddisfatto del risultato raggiunto oggi – ha dichiarato l’assessore Graziano Prantoni -, frutto di un percorso che è stato difficile ma che le Parti, con molta volontà, hanno saputo rendere costruttivo. Sottolineo infine il mio apprezzamento per l’attenzione che C.I.G.A.R. ha posto alle produzioni locali, in linea con le politiche di valorizzazione dei prodotti tipici che la Provincia sta promuovendo su più fronti”.