Quaranta minuti di risposta per un’interrogazione illustrata in due minuti evidenziano molto bene lo stato di difficoltà dell’assessore Luca Cuoghi, nel dover dare risposta a qualche interrogativo semplice semplice, sullo stato comatoso della proposta culturale a Sassuolo.
Nonostante la domanda fosse stata ulteriormente edulcorata rispetto al testo dell’interrogazione scritta e bastassero poche affermazioni programmatiche, pochi impegni concreti e verificabili nel futuro, a togliere l’assessore dagli impicci, Cuoghi ha preferito una interminabile arrampicata sugli specchi, sia sul futuro del cinema a Sassuolo (il suo più volte annunciato gruppo di lavoro sul tema si è riunito ben una volta in otto mesi) sia sullo stato generale dell’assessorato alla cultura.
Ha come sempre citato cose non sue (il palazzo Ducale, il castello e gli scavi di Montegibbio), cose vecchie di tre anni (ancora la solita mostra di quadri con portale monstre in via Rocca) e una serie interminabile di elementi non pertinenti, rispetto a una realtà fatta di attività per i bambini e per i giovani scomparse, rassegne musicali mai tenute, stagione estiva desertificata.
Ma non è stato questo l’unico momento di difficoltà dell’assessore Cuoghi che, ricordiamo, è anche assessore al volontariato. E proprio in chiusura di seduta ha visto maggioranza e minoranza consiliari unite nell’approvare un ordine del giorno dedicato alla valorizzazione di queste realtà a Sassuolo che, richiedendo per il futuro “manifestazioni in cui le associazioni siano protagoniste” e impegnando la giunta ad abolire la tassa di occupazione del suolo pubblico per gli stand dei volontari nelle iniziative ad essi dedicate, ha di fatto sconfessato l’impostazione davvero minimal, per non dire mortificante, data dall’assessore Cuoghi al tradizionale momento di valorizzazione del volontariato sassolese, un tempo collocato in posizione d’onore all’interno delle Fiere d’ottobre e negli ultimi due anni relegato quasi con fastidio, e a pagamento, in un qualunque sabato libero.
Per la cultura resta un annus horribilis, ma per l’assessore Cuoghi orribile è stata la seduta di consiglio, in cui ha visto sconfessare anche dal Sindaco la sua impostazione per entrambe le deleghe che detiene e che , viste le reazioni che ottiene a destra come a sinistra, farebbe meglio a lasciare.
GRUPPO CONSIGLIARE PD