“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Così la legge, istituita nel 2004, ha deciso di tributare il giusto ricordo a questa tragedia che ha coinvolto tante persone e tanti connazionali.
Il Comune di Fiorano, il 10 febbraio prossimo alle 21, al Bla di via Silvio Pellico, in occasione del Giorno del ricordo, propone un incontro pubblico, in collaborazione con la Fondazione ex Campo di Fossoli e l’Istituto storico di Modena, dedicato al libro “I gatti di Pirano. Dal mare istriano al campo di Fossoli”. Saranno presenti gli autori Anna Malavasi e Marino Piuca e sono in programma anche gli interventi di Marzia Luppi, direttrice della Fondazione ex Campo di Fossoli, e Anna Lisa Lamazzi, assessore alla cultura del Comune di Fiorano, mentre a coordinare sarà Metella Montanari, vicedirettrice dell’Istituto storico di Modena.
“I gatti di Pirano” è una testimonianza sull’esodo istriano, rivissuto attraverso gli occhi di un bambino costretto a lasciare il proprio paese. E’ anche un’antologia di piccoli brani letterari che affiancano, spiegano e ampliano i temi affrontati. Pirano è un paese istriano affacciato sul mare. Ma nel libro ricorrono anche altri luoghi: i campi profughi di Trieste, il villaggio San Marco, campo di polizia e transito per oppositori politici ed ebrei, che ospitò a Fossoli dal 1955 al 1970 numerose famiglie di profughi giuliano-dalmati.