Una mina si aggira sotto le elezioni regionali. Infatti Listaconsumatori (il movimento politico nato a tutela dei consumatori che alle scorse elezioni europee, nelle 3 circoscrizioni di presenza, ha fatto registrare l’1% dei voti dei cittadini) ha diffidato oggi il Governo, il Ministero dell’Interno e i Commissari di governo delle Regioni interessate alle elezioni regionali, a rispettare le disposizioni dell’art. 14 comma 3 della legge 53/90 che consente, a chi voglia presentare liste elettorali, 180 giorni di tempo per la raccolta delle firme necessarie.
E’ evidente – si legge in un comunicato – che se le elezioni verranno fissate al 3 aprile come si dice in questi giorni, solo i partiti più forti e più grandi avrebbero la possibilità, attraverso i loro apparati, di raccogliere le 120.000 firme necessarie per essere presenti in tutte le regioni, mentre le piccole formazioni come Listaconsumatori incontrerebbero enormi difficoltà nel raggiungere tale obiettivo.
E’ palese poi come la più ampia partecipazione alle competizioni elettorali – aggiunge Listaconsumatori – sia un principio costituzionale inderogabile, e laddove non fosse consentito alle piccole formazioni di avere il tempo utile per raccogliere le firme necessarie e le elezioni fossero fissate al 3 aprile, Listaconsumatori impugnerà al Tar tale decisione e chiederà al giudice di differire le elezioni regionali in modo tale da garantire 180 giorni per la raccolta delle firme