I contribuenti che non effettueranno i versamenti relativi al contributo del 4% introdotto con la riforma Irpef per i redditi oltre 100.000 euro non rischiano alcuna sanzione. Al massimo, se accertati, potranno essere chiamati a versare solo la somma dovuta.
A determinare la situazione di privilegio dei contribuenti chiamati a pagare il 4% è una sorta di svista normativa: la misura inserita in finanziaria non fa infatti nessun richiamo ad eventuali sanzioni da applicare in caso di mancato o insufficiente versamento.
A denunciare la ‘carenza’ normativa è il vice presidente della commissione finanze della Camera, Maurizio Leo, secondo cui se la situzione non saà corretta trasformando il contributo in quarta aliquota si andrà incontro ad un caotico contenzioso.