“Nelle zone più colpite dalla neve e dal gelo occorre avviare al più presto le procedure di verifica dei danni per consentire la proclamazione dello stato di calamità naturale per l’agricoltura”. E’ quanto chiede la Coldiretti, attraverso le proprie strutture territoriali.
Coldiretti sottolinea che la tregua concessa dal maltempo ha messo in evidenza la grave situazione nelle campagne dove si segnalano danneggiamenti ai vigneti ed agli oliveti, crolli di serre, capannoni aziendali e stalle con la morte di animali da allevamento e la perdita di produzioni orticole a causa del gelo.
A questi danni si aggiungono – prosegue la Coldiretti – quelli indiretti per la perdita di latte munto quotidianamente che non può essere consegnato alle industrie perché le strade sono inagibili e per l’impossibilità di vendere i prodotti agricoli deperibili come la verdura. Se continua la preoccupazione per i danni che le basse temperature e il gelo prolungati possono procurare alle coltivazioni di verdure, segnali positivi giungono sul piano della viabilità che sta migliorando anche nelle zone rurali dove – conclude la Coldiretti – sono stati spesso gli stessi agricoltori con i trattori a liberare le strade e a togliere dall’isolamento piccoli centri rurali.