Il comitato Acqua bene comune di Bologna ha occupato oggi la sede cittadina di Hera, la multiutility che gestisce la rete idrica territoriale. “Abbiamo pensato che il modo migliore per festeggiare la Giornata mondiale dell’acqua, si legge in una nota inviata dal movimento, fosse quello di ‘andare a trovare’ i dirigenti di Hera, la multiutility di diritto privato che non ha ancora eliminato i profitti dalla bolletta idrica”.
Gli occupanti chiedono un incontro con il presidente del cda Tommaso Tommasi o con l’ad Maurizio Chiarini, per poter domandare loro “come mai non si sono ancora adeguati all’esito del secondo quesito referendario che ha cancellato il profitto sull’acqua e perche’, in contrasto con quanto deciso dal popolo sovrano con il pirmo quesito referendario invece di avviare percorsi verso la ripubblicizzazione, si stiano preparando a costituire, assieme a A2A e Iren, una mega-multiutility del Nord che toglierebbe sempre piu’ potere di controllo agli enti pubblici ed ai cittadini dei territori interessati”.