Un ragazzo su tre si accontenta della
licenza media. Il 31,7% dei giovani si ferma alla scuola dell’ obbligo rinunciando a proseguire gli studi. Il primato della scolarizzazione ai minimi livelli spetta al meridione.
Lo afferma TuttoscuolaNews, disponibile oggi, che ha elaborato dati dell’Istat sul censimento 2001.
Secondo l’indagine, il sud ha perso anche il record per numero di laureati.
Considerando i giovani con eta’ compresa fra i 20 e 29 anni (7,7 milioni), ben un terzo si e’ fermato alla scuola dell’ obbligo. Si tratta del 38,9% degli under 30 in Sardegna, del 36,3% in Puglia, del 35,1% in Sicilia, del 34,6% in Campania.
Sotto la media nazionale pero’ ci sono anche i giovani valdostani, gli altoatesini e i lombardi.
Gli umbri, i laziali e gli abruzzesi sono in una condizione migliore, compresa fra il 22,8% e il 25,9%. La provincia dove ci si ferma prima a scuola e’ Oristano (41%); segue Nuoro (40,8%) e Bolzano (39,6%). Le aree di eccellenza invece si trovano a L’Aquila, segue Terni, Perugia, Roma, dove questa categoria di studenti si limita al 22-24%.
Rispetto alla formazione universitaria, Tuttoscuola evidenzia che le nuove generazioni meridionali non hanno piu’ l’obiettivo della laurea: il sud perde cosi’ il primato per numero di laureati.
Il record di laureati non si trova piu’ al centro sud ma al nord. Considerando la fascia di eta’ con oltre 30 anni, quasi 8 italiani su 100 (7,9%) possiedono una laurea. La maggiore incidenza e’ nelle regioni centrali e meridionali: l’11,5% nel Lazio (Roma il 13,4%), l’8,5% in Calabria, l’8,4% in Campania, il 7,9% in Sicilia. L’unica regione a rompere il primato e’ la Liguria con l’8,4% di laureati.
Rispetto a questi dati, se si considerano invece i laureati con meno di 30 anni, la tendenza e’ del tutto capovolta: in testa con la piu’ alta percentuale di laureati ci sono ora i liguri, gli emiliani, i lombardi; mentre i calabresi, i campani e i siciliani sono precipitati agli ultimi posti. Anche i laziali hanno perso la leadership, retrocedendo al quarto posto.
La provincia con la piu’ alta percentuale di laureati con meno di 30 anni? Bologna, dove un giovane su 10 e’ laureato. Roma, invece, passa dal primo al settimo posto, dopo Bologna, Genova, Milano, Parma, Trieste e Piacenza. All’ultimo posto quattro province siciliane (Palermo, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento) e tre sarde (Cagliari, Nuoro, Oristano) dove e’ laureato solo il 3-4% degli under 30.