Emilia-Romagna come modello di capitalismo di territorio, ‘laboratorio’ cui l’Italia deve guardare. E’ quanto afferma una ricerca sulla creatività presentata a Bologna nella sede del museo Ducati che la Regione ha commissionato ad Aaster, l’Associazione agenti per lo sviluppo del territorio di Milano.
Per lo studio la creatività è infatti integrata nel modello produttivo della regione ed è essa stessa produttrice di ricchezza e di vantaggi competitivi.
La ricerca si basa su 120 interviste ad imprenditori, artisti, operatori culturali, liberi professionisti dell’Emilia-Romagna, in cui ognuno di loro ha raccontato la sua storia, il rapporto con il territorio, le ambizioni, le reti di relazioni e le difficoltà che ha incontrato nel corso della sua esperienza.
Inoltre è stato effettuata una rilevazione, tramite questionari, su un campione di 52 soggetti provenienti dal mondo dell’associazionismo culturale, dalle pro-loco e dalle imprese.
Dalla ricerca emerge che gli ambiti nei quali sono stati recentemente introdotte innovazioni significative riguardano le forme della comunicazione (81,8%), il prodotto/servizio offerto (54,5%) e l’attività di ricerca (18,2%). Secondo il 74,4% degli intervistati, il contributo della componente creativa nei processi innovativi è molto rilevante, mentre per il restante 25,6% è abbastanza rilevante.
Molti sono gli ambiti economici nei quali invece la creatività è già applicata: i nuovi settori audio/luce, il design, i servizi qualificati, seguiti dal turismo e dal settore manufatturiero-agroalimentare. Per quanto riguarda invece l’introduzione della creatività nell’ambito della società civile i settori più coinvolti sono quelli del tempo libero.
“I tempi sono maturi – ha sottolineato l’assessore regionale alla cultura Marco Barbieri – per procedere a una sorta di cenacolo della creatività, dove i vari soggetti possano, con il supporto della Regione, confrontarsi periodicamente, dando spazio alle idee più innovative. In quest’ambito la Regione Emilia-Romagna potrebbe assumere un ruolo primario per l’elaborazione e la diffusione delle strategie a favore dello sviluppo della creatività all’interno del territorio regionale”.