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Cevenini, dolore e incredulità sul web: già centinaia di messaggi su Facebook, e non solo

Dolore e incredulità per una notizia che ha scosso profondamente l’intera città di Bologna e anche l’Emilia Romagna. Sono questi i sentimenti espressi da centinaia di messaggi già postati sulle tre pagine Facebook di Maurizio Cevenini, il consigliere regionale del Pd che si è suicidato lanciandosi dal settimo piano della Regione a Bologna.“Non ci posso credere sono sconvolta”, “sono pietrificato”, “Bologna non sarà pià la stessa senza di te”, “Maurizio perche’? Tu no non è giusto! Ciao Marco e Monica per sempre i tuoi Sposi!”. Sono solo alcune delle frasi, insieme a foto che lo ritraggono sorridente, postate dai tantissimi cittadini, sostenitori, elettori, amici e fans che conoscevano il ‘Cev’, direttamente o indirettamente.

Cevenini che aveva fatto del contatto con le persone e della presenza tra la gente il tratto distintivo del suo fare politica era sicuramente il volto più noto di Bologna. Tra le persone sconvolte per la sua morte anche i tantissimi sposi che aveva unito in matrimonio civile a Palazzo D’Accursio, totalizzando un record nazionale di oltre 4 mila unioni. Con loro anche i tifosi del Bologna, di quello che da tutti era stato ribattezzato ‘il sindaco dello stadio’.

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”Notizia sconvolgente, non riesco a crederci”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.

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La presidente della Provincia Beatrice Draghetti, il presidente del Consiglio provinciale Stefano Caliandro e la Provincia tutta piangono l’improvvisa scomparsa di Maurizio Cevenini che tra il 2004 e il 2009 fu presidente dell’Assemblea di Palazzo Malvezzi.

“Maurizio Cevenini: una persona buona e gentile, appassionata di relazioni positive e profonde, costruttore garbato di legami personali e istituzionali. Nelle prossime ore troveremo i modi più appropriati, insieme a Comune e Regione, per rendere omaggio a questa persona così importante e così cara a tutti noi e a tutto il territorio bolognese”.

La presidente Draghetti e il vice Giacomo Venturi appresa la notizia stanno rientrando da Roma dove erano impegnati in un incontro istituzionale. Il presidente del Consiglio Stefano Caliandro si è immediatamente recato in Viale Aldo Moro.

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Sono sotto choc, mi considero amico di Maurizio Cevenini, anche se lo avevo conosciuto solamente due anni fa, con lui avevo trovato subito un feeling. L’ultima volta che ho scambiato una battuta con lui è stato lunedì scorso in commissione, lo avevo salutato in modo allegro. Adesso, dopo quello che è accaduto, se ripenso a quel saluto, ricordo che il Cev non mi aveva risposto come al solito, con una pacca sulle spalle o con una battuta, aveva accennato solo un sorriso, forse pensieroso.

Il Cev era una persona per bene, amato dal suo popolo, come me uomo della strada, amava stare tra la gente, confrontarsi in modo onesto, aiutare le persone, tutti aspetti che ci accomunavano. Forse proprio per la sua rettitudine non sopportava di essere attaccato, come tutti noi, in questa particolare fase di antipolitica.

E’ impossibile trovare le parole giuste, nel mio cammino politico tante sono state le battaglie e gli scontri, anche aspri, solo ieri in Assemblea regionale mi sono scontrato verbalmente con i presidenti Errani e Richetti, confronti duri, con Cevenini i rapporti erano diversi, lui era un mite, un buono, con lui non ti arrabbiavi mai.

E’ difficile trovare una motivazione, e ora non ha neppure senso, certo il clima d’odio che regna in questo periodo non ha aiutato. Maurizio lavorava con passione e in modo onesto. Per lui la politica era una missione.

Cev ti perdoniamo per quello che hai fatto, un gesto che probabilmente da giorni meditavi. Siamo vicini a te e ai tuoi famigliari, ci mancherai.

Fabio Filippi, Consigliere regionale PDL

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Appreso questa mattina della scomparsa di Maurizio Cevenini, ho provato un profondo dolore. L’ho conosciuto bene quando lo scorso mandato ricopriva l’incarico di Presidente del Consiglio Provinciale. Ogni parola diviene inutile per descrivere il grande uomo che era. Con la sua scomparsa Bologna perde un uomo indimenticabile.

Giovanni Venturi Consigliere Provinciale FDS

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Sorpresa e dolore.

Le parole risultano strumento insufficiente davanti agli eventi cruciali e risolutivi della vita umana. Oggi, apprendendo dell’uscita di scena del consigliere Cevenini, proviamo anche un’amarezza aggiuntiva, perchè era un uomo in grado di entrare in empatia con i cittadini.

La sua umanità era un suo segno distintivo.

Pur nel clima attuale, era un esponente politico amato e rispettato.

Avrebbe potuto dare ancora molto al dibattito che dovrà portare ad una nuova fase politica, in grado di ridare fiducia, speranza ed opportunità alla società civile.

Esprimiamo vicinanza alla famiglia..

I consiglieri Provinciali UDC Mauro Sorbi e Gianfranco Tommasi

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“La notizia della morte di Maurizio Cevenini mi ha lasciato letteralmente senza parole. La sua nota correttezza, cortesia e cordialità sono per me un ricordo indelebile. Alla famiglia giungano le mie più sentite condoglianze”

 Così il Consigliere regionale del Pdl Andrea Leoni.

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Il Cev esce di scena come c’è sempre stato: da protagonista indiscusso!

Lascia sconcertata e addolorata una città che lo ha premiato con più di 18.000 preferenze alle ultime regionali e che lo avrebbe incoronato “Sindaco” se solo ne avesse avuto opportunità.

Uomo di grande umanità e stile, si separa così dalla politica, che risentirà di un vuoto incolmabile senza di lui, stimato anche dagli avversari per la sua lealtà e la sua correttezza.

Ci stringiamo alla famiglia con profondo cordoglio.

Alessandro Marzocchi Daniele Marchetti – Lega Nord Provincia

















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