La velocità è un idea, un sogno, un’aspirazione dell’uomo e come tale non legata alla concezione tecnologica di un propulsore. Questo significa che Modena e la Motor Valley che le è cresciuta attorno, devono rimanere protagoniste di questo sogno, anche quando gli spostamenti, le gare, il divertimento, non saranno più sorretti dal motore a scoppio. Questo è sembrato emergere ieri dal convegno di Ascom Confcommercio e Fam, tenuto presso l’auditorium di via Piave.
Oggetto ufficiale la pista di Marzaglia, ma in realtà è stata l’idea stessa di Motor Valley ad essere al centro della serata.
I protagonisti c’erano tutti, dal Presidente Provinciale Ascom Confcommercio Pietro Blondi, ad Antonio Verrillo Presidente Fam, ad Angelo Orlandi Presidente Aci di Modena a Federico Trombi Responsabile Omologazione B-Engineering, a Maurizio Mura Presidente Modenatur, per finire con Daniele Sitta, Assessore alla Programmazione e Gestione del Territorio del Comune di Modena.
Venendo alla Pista, ponendoci al di là delle polemiche che continuano ad animare le cronache di questi mesi, è emerso il dato di un ritardo di trent’anni nella realizzazione di un impianto sulla cui realizzazione la città deve poter contare.
Tutti, da Blondi a Orlandi a Sitta, hanno rimarcato come si tratti di una struttura non dedicata alle competizioni, ma soprattutto a corsi di guida sicura e a test e collaudi di veicoli ed attrezzature prodotte localmente e che avrebbero necessità di ricorrere a costosi spostamenti per effettuare prove indispensabili.
Quanto all’impatto ambientale – ha voluto precisare Sitta – in un area come quella di Marzaglia, di quasi un milione e mezzo di metri quadri, solo il 18% viene dedicato alla pista, il 3% sarà la superficie coperta. Quindi, per rispondere a non corrette osservazioni, non verrà stesa nessuna enorme colata di cemento. Dichiarazioni tranquillizzanti anche sui presunti danni alle risorse idriche in quanto le acque utilizzate nei test verranno riciclate.
Da più parti si è invece sostenuto il valore dell’idea di Motor Valley che Ascom Confcommercio lanciò in convegno nella primavera del 2002 e fu in quella sede che l’allora sindaco Barbolini assunse l’impegno di giungere alla realizzazione della Pista ora in programma a Marzaglia. Uno strumento, che affiancherà la Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari, simbolo di un vasto territorio che verrà anche segnalato nella rete viaria, destinato anche a compensare quel turismo d’affari che da noi sta registrando una flessione.
Ora, quel che si chiede è la definizione dei tempi di realizzazione di tutto questo e il loro rispetto.