Lunedì scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modena hanno arrestato due nullafacenti, A.J. 32enne, nato a Sassuolo, ivi residente e T.U. 40enne, nato a Palermo, residente a Gonzaga (MN), entrambi responsabili di furto con strappo (scippo) entrambi già conosciuti dalle Forze dell’Ordine.
La pattuglia, nell’ ambito di un più ampio servizio volto al controllo del territorio, veniva inviata dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale, in soccorso ad una ragazza che era stata appena derubata di una borsa, strappatole di dosso, mentre era in sella alla sua bicicletta.
Giunti sul posto, nell’attendere l’ambulanza per il trasporto in ospedale (la ragazza infatti aveva perso l’equilibrio dopo l’azione dei delinquenti) , i Carabinieri riuscivano a ricavare informazioni utili sui malviventi che avevano perpetrato il delitto: due uomini vestiti di nero, con caschi integrali neri, a bordo di una moto nera “naked” di grossa cilindrata.
La descrizione dei due soggetti coincideva con quella di altri due uomini che circa mezz’ora prima dall’evento riportato avevano scippato una signora anziana a bordo della sua bicicletta, strappandole la borsetta senza, per fortuna, recarle alcun danno fisico.
Immediatamente diramate le ricerche, grazie alle informazioni raccolte, all’altezza di via Udine presso un abitazione/cantiere in via di costruzione era parcheggiata una moto che somigliava alla moto descritta dai testimoni.
I Carabinieri decidevano allora di entrare nel cantiere per verificare se quanto sospettato corrispondesse al vero. Giunti all’interno i militari trovavano due soggetti intenti a spartirsi diversi soldi, due borse, diversi telefoni cellulari. Alla vista dei militari i due tentavano immediatamente la fuga, sparpagliando gran parte della refurtiva ma venivano subito bloccati grazie alla pronta ed energica azione degli uomini dell’Arma.
I malviventi venivano, quindi, accompagnati in caserma e, con loro, l’intera refurtiva per essere mostrata ai legittimi proprietari. Cellulari, carte di credito, portafogli,effetti personali e mazzi di chiavi venivano subito riconosciute dalle vittime le quali immediatamente sporgevano denuncia/querela per quanto loro subito. I due malviventi espletate le formalità di rito sono stati associati alla casa circondariale di Modena a disposizione dell’autorità Giudiziaria.