“Il ministro Clini deve immediatamente revocare il suo Decreto del 17 febbraio scorso con cui è stato riattivato il percorso per autorizzare il mega deposito di gas metano a Rivara, a pochi chilometri dall’epicentro del terremoto che ha investito i Comuni della bassa modenese, percorso che nel 2007, con il governo Prodi, riuscimmo già a bloccare”.
Così la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo commenta le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente, i cui uffici avevano espresso il proprio parere “positivo con prescrizioni” alla perforazione di tre pozzi di ricerca.
“Bene ha fatto la Regione Emilia-Romagna – continua la consigliera Meo – a bocciare il progetto dello stoccaggio con un nostro ordine del giorno, come riconosce anche lo stesso Clini. E’ da irresponsabili insistere a voler realizzare lo stoccaggio proposto sostenendo che potrebbe resistere anche a terremoti più violenti di quelli già verificatisi. Questa sicurezza non può essere garantita da nessuno e i cittadini dell’Emilia-Romagna non possono essere utilizzati come cavie per sperimentare nuovi sistemi di stoccaggio di metano in aree sismiche”.
“Per questi motivi chiediamo al Ministero dell’Ambiente di non autorizzare nemmeno la fase preliminare di accertamento per la realizzazione del progettato stoccaggio. Del resto chiunque può comprendere che non avrebbe senso autorizzare l’accertamento, che costerà all’azienda qualcosa come 20 milioni di Euro, avendo comunque già l’intenzione di negare quella all’esercizio dell’impianto”.