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A Modena ancora interventi per chiese e palazzi storici. Riaprono S.Cataldo, le anagrafi di quartiere

Proseguono gli interventi e i controlli da parte dei tecnici del settore Lavori pubblici del Comune di Modena su chiese e palazzi storici della città, per verificarne le condizioni e mettere gli edifici in sicurezza a seguito delle scosse di terremoto di martedì 29 maggio e dei giorni successivi. Il fatto che lo sciame sismico prosegua induce a preoccupazione e prudenza con conseguenti ripetizioni di verifiche per tenere sotto osservazione costante gli edifici storici.

Alla Chiesa del Voto i tecnici hanno deciso di ancorare con cavi e perni in acciaio le sfere decorative di granito accoppiate situate nella parte inferiore della facciata. Le altre sfere, sulla sommità del prospetto della chiesa, sono invece state rimosse per evitare il ripetersi di situazioni di pericolo.

All’interno della chiesa di Sant’Agostino, già colpita dal sisma del 20 maggio, proseguono i controlli sulle modanature interne. In largo porta Sant’Agostino continuano approfondite verifiche al Palazzo dei Musei, che rimarrà chiuso al pubblico e ai lavoratori ancora per alcuni giorni.

É stato ultimato l’intervento in via Lanfranco, tra il Duomo e la Ghirlandina: ha consentito di rimuovere alcune scaglie che si erano staccate dalle pareti est e ovest della Torre. Il fenomeno si chiama, con termine tecnico, “martellamento”: durante le scosse, Torre e Cattedrale muovendosi hanno premuto sui due archi che sormontano via Lanfranco e li uniscono, provocando così alcuni lievi danni alle pareti della Ghirlandina.

Ancora sotto osservazione la chiesa della Pomposa e l’attigua Aedes muratoriana.

Sono chiusi in via precauzionale il Teatro Comunale Luciano Pavarotti e il Teatro Storchi, soggetti a nuove verifiche.

Chiusa la limonaia nel parco del Policlinico, dove ha sede il circolo Ausl, a causa di alcuni problemi strutturali riscontrati.

RIAPERTO IL CIMITERO DI SAN CATALDO

A conclusione delle verifiche successive alle forti scosse di terremoto
di martedì 29 maggio, è stato riaperto il cimitero di San Cataldo e, a
eccezione di quello di Albareto vecchia, anche tutti gli altri cimiteri
frazionali sono ora aperti.

Al cimitero monumentale cittadino sono però state transennate alcune
zone per motivi di sicurezza e si raccomanda ai dolenti di rispettare i
divieti di transito.

RIAPRONO IL 4 GIUGNO LE ANAGRAFI DI QUARTIERE

Riaprono lunedì 4 giugno le sedi anagrafiche circoscrizionali. Nelle
strutture sono ancora in corso le verifiche successive alle forti scosse
di terremoto che si sono registrate nella giornata di martedì 29
maggio. Per la stessa ragione rimangono chiuse anche le sale civiche
delle Circoscrizioni, mentre gli uffici sono nuovamente aperti.

VIA LUOSI A SENSO UNICO VERSO VIA BAROZZI

Fino al 30 giugno il tratto di via Luosi da via Pascal a via Jacopo Barozzi resterà a senso unico in direzione via Barozzi. La svolta su via Luosi da via Barozzi sarà quindi vietata e per l’intero periodo rimarrà soppressa la fermata dell’autobus di fronte all’istituto tecnico Enrico Fermi in quel senso di marcia. I mezzi pubblici saranno deviati per quel tratto da via Barozzi in via Caula per tornare su via Luosi oltre l’area del restringimento.

Dopo la chiusura di mercoledì 30 maggio del tratto ciclabile prospiciente a un edificio di proprietà della Provincia di Modena per verifiche post terremoto, nella giornata di oggi, infatti, il settore Lavori pubblici del Comune ha ritenuto opportuno, in via cautelativa, operare un restringimento della carreggiata. Su una parete dell’edificio interessato verranno infatti effettuate ulteriori approfondite verifiche.

In città rimangono chiusi per ulteriori verifiche anche un tratto ciclopedonale in via Berengario di fronte all’Università (in corrispondenza del civico 20), via Blasia (la strada del centro storico che porta da piazza Mazzini a via Taglio a fianco della sinagoga, chiusa anche al transito pedonale).

 

















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