“A dicembre presentammo un corposo accesso agli atti per conoscere lo stato degli edifici scolastici di ogni ordine e grado in merito alla presenza di certificazione antisismica (e antincendio)” – ricorda Andrea Defranceschi, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione – “Allora la risposta della Regione fu incompleta e evasiva, tant’è che dovemmo ricorrere ad un secondo accesso agli atti per le lacune della prima risposta. Alcuni dati però, emersero preoccupanti” – dice il Capogruppo – “e in primo luogo la mancanza di una mappatura, o un database, completo dello stato dell’arte degli edifici scolastici regionali. La Regione NON SA quali scuole abbiano la certificazione antisismica e antincendio. Ci sembra inaccettabile che manchi di uno strumento di coordinamento così essenziale, anche in virtù dei piani da elaborare con la Protezione Civile. Che le scuole siano in uno stato preoccupante lo denunciano le tante chiusure di questi giorni. A seguito della risposta dell’Assessorato in cui si diceva che ‘ln merito alle autorizzazioni antisimiche, si può genericamente dire (sic!) che tutto quanto costruito dopo il 1983-84 nei comuni classificati sismici in tali anni, e tutto quanto costruito dopo il 2005 nei comuni classificati sismici ”ex novo” in tale anno, può ritenersi a norma. Tutto quanto costruito precedentemente non risulta ovviamente a norma, fatti salvi gli edifici adeguati mediante interventi specifici’ calcolammo, sempre in base ai dati ricevuti, che sul territorio regionale sono presenti 1774 edifici scolastici di cui 33 sono stati costruiti prima dell’Ottocento, 69 nell’Ottocento, 56 tra il 1900 ed il 1920; 269 tra il 1921 ed il 1945; 536 tra il 1946 ed il 1960; 390 tra il 1961 ed il 1975 e 335 dopo il 1976. Di 86 non ci è stata fornita alcuna datazione. Di scuole nuove, costruite dopo il 2005 e quindi certamente edificate con tutti i crismi di antisismicità, la Regione non ce ne ha indicata nemmeno una. Abbiamo quindi approntato un’interrogazione” – spiega Defranceschi – “nella quale chiediamo conto della situazione generale dal punto di vista degli edifici scolastici a seguito degli eventi sismici e per quale motivo sino ad ora la Regione non avesse, a propria disposizione, alcuna mappatura completa e dettagliata degli edifici scolastici regionali in relazione alle normative di sicurezza. È poi, chiediamo, in fase di attuazione un censimento puntuale e completo – e una mappatura organica – dei danni arrecati alle scuole dalle scosse telluriche? Se sì quando sarà completato e reso pubblico? È previsto” – conclude il Capogruppo – “e in quali termini, un piano di messa in sicurezza e adeguamento normativo delle scuole, con quali risorse e tempistiche? Non ci dicano che non è tempo per le polemiche, perché sette mesi fa non erano polemiche, ma non c’era interesse a parlarne. Oggi forse l’interesse ci sarebbe, e non possiamo accettare che la nostra denuncia sia trattata come polemica. Dalla disgrazia dobbiamo trarre l’unica cosa positiva: la speranza di lavorare per migliorare il nostro domani”-
(Andrea Defranceschi, Capogruppo Emilia-Romagna Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it)
TUTTI I DATI: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/Riepilogativo%20Edifici%20Scolastici%20OK.pdf