“Abbiamo sentito le parole di sindaci preoccupati ma non piegati, amministratori che chiedono di non essere lasciati soli ma anche di poter ripartire, che, adesso, dopo quello che è successo, auspicano una svolta anti-sismica, una ricostruzione sicura ed efficace che veda la collaborazione fra pubblico e privato”. Il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Matteo Richetti, era presente all’incontro in Regione, a Bologna, fra istituzioni e amministratori locali delle aree colpite dal terremoto e il capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
Richetti sottolinea appunto l’atteggiamento e le parole degli amministratori locali, “che di fronte avevano un presidente della Repubblica molto lucido, che ha annunciato di aver firmato il decreto sulla gestione del post terremoto con all’interno anche la possibilità di dichiarazioni di agibilità temporanee, per evitare alle imprese tempi troppo lunghi nella ripresa dell’attività produttiva. Del resto, come ha sottolineato Napolitano, c’è chi non sapeva che Mirandola fosse un polo europeo d’eccellenza nel comparto biomedicale, pensando forse si trattasse un paese di fiere e manifestazioni frivole… Quella del capo dello Stato qui, oggi, nella nostra regione, nelle aree colpite dal terremoto- chiude Richetti-, non è solo una presenza istituzionale, questo presidente si fa ascoltare e tutti noi dobbiamo essergli grati per ciò che sta facendo, anche in queste ore così difficili per i nostri territori”.
