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A Modena, un incontro tra Difensori civici e Terzo Settore

L’incontro previsto tra Difensore civico regionale, Difensori locali e associazioni di volontariato promosso dal CSV di Modena si terrà regolarmente, lunedì 11 giugno alle ore 18, nonostante il sisma che ha pesantemente colpito il territorio regionale. Proprio in questo momento è importante non disperdere, anzi rafforzare, i legami tra le istituzioni e i cittadini.

L’incontro, aperto a tutti gli interessati, si terrà in Viale Martiri della Libertà 34 presso la Provincia di Modena, l’unica in Emilia Romagna ad avere scelto di assicurare un buon presidio di difesa civica per la tutela dei cittadini verso le amministrazioni e i servizi pubblici dopo l’abolizione dei Difensori civici comunali con la Finanziaria 2010.

A Modena infatti è presente un Difensore civico provinciale, nella persona di Giuseppe Ferorelli, che sta progressivamente raccogliendo le adesioni di Comuni del territorio (ad oggi: Bastiglia, Bonporto, Finale Emilia, Formigine, Frassinoro, Modena, Montefiorino, Sassuolo,Vignola e Zocca, la Comunità Montana Del Frignano). Inoltre sono tutt’ora in carica Davide Bonfiglioli, Difensore civico dell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Novi, Soliera, Campogalliano) e Lara Mammi per il Comune di Fiorano Modenese.

Per avvicinare la difesa civica al volontariato ed esplorarne le potenzialità, Simona Nicolini, referente del CSV di Modena per il settore Consulenza e Formazione, intervisterà il Difensore civico regionale e i Difensori locali su tematiche di particolare interesse per il pubblico delle associazioni. L’obiettivo è anche favorire il collegamento e l’integrazione fra i Difensori civici al servizio delle associazioni e sviluppare il ruolo di advocacy nel mondo del terzo settore modenese.

La scelta di non annullare quest’appuntamento, fortemente voluta dai responsabili dei CSV a stretto contatto con i volontari, rappresenta pertanto la chiara volontà da parte di un’intera comunità di non arrendersi di fronte alle difficoltà, mantenere una prospettiva di “normalità”, aiutare le tante persone colpite dal terremoto a ricostruire un tessuto sociale radicato nella legalità e nel rispetto dei diritti di tutti.

















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