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Soliera: i numeri dell’emergenza aggiornati a venerdì 8 giugno

In quali condizioni si trova il territorio di Soliera dopo tutte queste scosse? Come “un degente che mostra limitate escoriazioni esterne, ma ha diverse e preoccupanti lesioni interne”. A dirlo è stato il sindaco Giuseppe Schena, in un partecipato incontro serale di giovedì 7 giugno, sotto il tendone allestito in piazza Lusvardi: un incontro che inizialmente doveva prevedere la partecipazione dei soli consiglieri comunali, e che nel giro di pochi minuti si è trasformato spontaneamente in un’assemblea pubblica aperta ai cittadini. Si è quindi trattato di una preziosa occasione pubblica per fare il punto su una situazione che continua a modificarsi di momento in momento.

I numeri dell’emergenza-terremoto a Soliera, aggiornati alla mattina di venerdì 8 giugno, parlano di 906 richieste di sopralluogo edifici, di 410 controlli già effettuati dalle squadre dei tecnici comunali, di 82 edifici controllati una seconda volta, in modo più approfondito, e di 42 fabbricati dichiarati inagibili.

Le persone sfollate raggiungono le 240 unità, alle quali vanno sommati 79 soggetti cosidetti fragili, che necessitano di alloggio e assistenza per ragioni socio-sanitarie.

Soliera ha scelto di non allestire una tendopoli, ma di rendere funzionanti alcuni luoghi per l’ospitalità notturna e diurna: in primo luogo la palestra di via Arginetto. il campo da tennis coperto (sempre in via Arginetto) e la palestra di Limidi, che, al momento, complessivamente accolgono poco meno di cento persone.

Solo cinque solieresi hanno scelto di usufruire degli alberghi messi a disposizione dalla Protezione Civile nazionale. Nel frattempo il Comune ha messo in campo un’iniziativa specifica per utilizzare gli appartamenti sfitti ad uso di chi si trova in emergenza abitativa, con contributi che vanno dai 300 ai 500 euro mensili, restando valida anche l’ordinanza della Protezione Civile che autorizza e sostiene l’autonoma sistemazione tramite accordi tra privati.

Davvero cospicuo è stato il numero dei pasti caldi erogati dopo le scosse del 29 maggio: nella misura di 1000-1100 al giorno durante l’emergenza acuta, a Soliera (piazza Lusvardi) e Limidi (Festa del Pd e Parrocchia), poi ridotti a circa 250 al giorno.

Quanto al patrimonio pubblico, le criticità maggiori riguardano il Castello Campori. Già dopo la scossa del 20 maggio si era reso necessario l’immediato trasferimento degli uffici comunali ospitati al piano primo. A seguito degli scossoni del 29 maggio, anche il piano ammezzato che comprende la Sala Consiliare e la Biblioteca Campori sono state dichiarate inagibili, in attesa di verifiche che potranno essere effettuate solo a sciame sismico placato. Gli edifici scolastici hanno retto bene, complessivamente. I Nidi Arcobaleno, Roncaglia e Grillo Parlante, e la scuola materna Muratori, sono perfettamente agibili e riprenderanno le attività a pieno regime a partire da lunedì 11 giugno. Sono invece inagibili la scuola elementare di Sozzigalli e la materna Bixio a Soliera, mentre anche l’edificio storico delle scuole Garibaldi e la scuola media Sassi presentano criticità che ne impediscono l’utilizzo. Perfettamente integra è la scuola elementare di Limidi, che ospita temporaneamente la sede dell’Istituto comprensivo e sarà il luogo cove si terranno gli esami di terza media (in forma ridotta, con eliminazione delle prove scritte).

Quanto poi ai servizi, all’ingresso del Cinema Teatro Italia è funzionante un punto di presenza della Biblioteca Campori con possibilità di consultare quotidiani e riviste, mentre sono regolarmente operativi i tre Spazi Giovani di Limidi, Sozzigalli e Soliera, quest’ultimo temporaneamente spostato nel parchetto del monumento alla Resistenza. Alcuni dei campi gioco per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni hanno preso avvio, in anticipo, lunedì 4 giugno. Gli altri partiranno lunedì 11 giugno.

I mercati, sia quelli settimanali del martedì e del sabato che quello contadino del venerdì, sono stati dislocati in piazzale Loschi, di fronte al Bocciodromo. Chiusi a tempo indeterminato, per inagibilità, i cimiteri.

Il sindaco Schena non si è limitato a riferire queste informazioni, ma si è anche premurato di elogiare la macchina assistenziale solierese, “messa in piedi in assoluta autonomia”. In particolare il primo cittadino ha ringraziato gli 83 cittadini volontari – 42 dei quali hanno svolto anche servizio di presidio notturno – e i 28 volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile che, in queste settimane, hanno assicurato un contributo determinante.

















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