Culminerà con l’adozione di un obiettivo solidale specifico il cammino intrapreso dall’amministrazione comunale che giovedì sera ha incontrato il Tavolo del volontariato, composto da tutte le associazioni del paese, circa sessanta. Scopo dell’incontro è stato quello di stabilire le modalità di raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate e capire dove destinare il ricavato delle varie iniziative.
L’assemblea ha innanzi tutto deciso di devolvere una parte dei ricavi delle varie iniziative che si svolgono a Castelnovo, organizzate a vario titolo dal volontariato, alla causa delle popolazioni colpite dal sisma. Ma a testimonianza della grande generosità della comunità castelnovese, il progetto ha una natura ancora più ampia e ambiziosa.
Nel corso della serata è stato nominato un apposito comitato, formato da un componente di ogni associazione aperto a tutti i cittadini (anche coloro che non fanno parte di alcuna associazione, al fine di garantire al più ampia partecipazione), al quale sono stati assegnati tre compiti specifici: tenere alta l’attenzione e l’informazione anche quando l’argomento terremoto non sarà più trattato dai media nazionali e scomparirà dalle prime pagine dei giornali, organizzare iniziative specifiche di raccolta fondi (oltre a quelle già in atto) e coordinare queste iniziative tra le varie forze in campo. Dall’incontro di giovedì è emersa soprattutto l’intenzione di “adottare” una comunità modenese fortemente colpita dal terremoto, alla quale i soldi destinati saranno utilizzati per portare a termine un progetto di ricostruzione specifico, inerente una struttura di pubblica utilità come una scuola, una casa protetta o la biblioteca, individuato insieme alla comunità adottata.
Durante la serata è emersa la volontà di “adottare” il comune di Cavezzo, che ha diversi legami con il comune castelnovese, a partire dalla nascita congiunta dei locali osservatori astronomici, ma anche altri legami più specifici.
“Vorremmo che questa iniziativa – afferma il sindaco Simone Montermini –diventi un’iniziativa di tutta la comunità castelnovese, nelle sue varie articolazioni, coinvolgendo associazioni, volontariato, cittadini e imprese. Abbiamo voluto approcciare il tema non tanto con la logica dell’aiuto emergenziale, quanto quello di cercare di fare qualcosa che segni la ripartenza e la ricostruzione di uno dei comuni colpiti dal sisma”
Si conferma il grande spirito di solidarietà della comunità castelnovese. “E si conferma anche – conclude il Sindaco – una cosa che chi fa volontariato conosce benissimo: e cioè che quando si fa bene agli altri si fa bene anche a se stessi. Questo progetto infatti mira non solo ad aiutare la Comunità di Cavezzo, ma anche a rafforzare la coesione sociale della comunità castelnovese, facendo lavorare assieme, su un unico obiettivo le tante realtà associative e i cittadini della nostra comunità”.
Nei prossimi giorni sarà aperto un conto corrente specifico a cui far confluire tutte le risors che il territorio riuscirà a raccogliere.