Giovedì 14 giugno, alle ore 21, presso la sala conferenze della biblioteca comunale di Scandiano G. Salvemini, nell’ambito della rassegna promossa dal comune di Scandiano “Se vivi per il gioco, hai perso la scommessa”, si terrà una serata informativa sulla relazione tra le mafie e il gioco d’azzardo abusivo.
Saranno presenti alla serata l’assessore alla cultura Giulia Iotti, che introdurrà Annalisa Duri, referente di Libera/coordinamento di Reggio Emilia, chiamata a presentare la ricerca “Io non gioco con le mafie” a cura dell’osservatorio civico antimafie di Reggio Emilia. E’ evidente che tra il gioco d’azzardo abusivo e le mafie vi siano profondi legami: le attività illegali dei circoli abusivi sull’azzardo sono estremamente pericolose, perché spesso riguardano gli interessi della criminalità organizzata. Bisogna inoltre tenere conto del grave problema del gioco d’azzardo patologico, che investe un numero sempre più alto di giocatori. Secondo alcune indagini svolte di recente, è emerso che le case da gioco oltre ad essere strumenti funzionali al riciclaggio ed all’usura, sono considerate dai malavitosi luoghi ove è possibile realizzare tutta una serie di attività criminali, tra le quali contatti e frequentazioni compromettenti, l’acquisire informazioni circa le reali disponibilità patrimoniali ed economiche dei giocatori per commettere altre attività illegali, stabilire relazioni con altri gruppi criminali possibili concorrenti nel territorio. La ricerca che verrà presentata mette in luce questi ed altri aspetti.
L’ultimo appuntamento dedicato alla patologia del gioco d’azzardo si terrà infine lunedì 18 giugno alle ore 21 ed è intitolato “Commistioni tra gioco d’azzardo, politica e grandi organizzazioni criminali” : prevede l’intervento di Francesca Biagiotti, giornalista, inviata di Piazza Pulita.