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Crisi: 200 modenesi domani a Roma a manifestazione sindacati contro la politica economica del Governo

Sono duecento i cislini modenesi che partecipano domani – sabato 16 giugno – a Roma alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro la politica economica del governo. “Meno tasse per lavoratori e pensionati, più risorse per il lavoro”: questo slogan scelto dai sindacati per sostenere le richieste al centro della manifestazione. «Siamo colpiti da una tassazione altissima che colpisce le famiglie, blocca le imprese e soffoca i consumi. Per questo – spiega il segretario provinciale Cisl, William Ballotta – domani scendiamo in piazza per chiedere una politica fiscale più giusta che aiuti il Paese a rimettersi in piedi, misure per la crescita, uno sviluppo sostenuto e una soluzione definitiva al problema dei cosiddetti “esodati”, cioè i lavoratori che rischiano di rimanere senza pensione e senza salario». Gli obiettivi della manifestazione, che inizialmente era prevista il 2 giugno e fu rimandata a causa del terremoto in Emilia, sono la riforma strutturale del fisco, la crescita dell’occupazione e lo sviluppo del welfare. I sindacati chiedono meno tasse per lavoratori e pensionati, più risorse per il lavoro e una svolta epocale nella lotta all’evasione fiscale.

«Sono temi fondamentali diventati ancora più urgenti di fronte al precipitare della crisi in Europa – aggiunge Ballotta – Ci aspettiamo molto dal decreto sviluppo, in discussione oggi al Consiglio dei ministri Speriamo, in particolare, che siano presi provvedimenti utili – conclude il segretario provinciale della Cisl – a sostenere la ripresa economica e occupazionale nella Bassa modenese». In occasione della manifestazione di domani i coordinamenti femminili di Cgil, Cisl, Uil invitano a indossare indumenti e fiocchi bianchi quale “gesto simbolico ma concreto per dimostrare vicinanza e cordoglio nei confronti delle oltre cinquanta donne uccise in Italia dall’inizio dell’anno, vittime di una violenza assurda su cui non deve calare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni”.

















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