Quando i Carabinieri li hanno intercettati dopo un furto notturno in abitazione compiuto mentre i proprietari dormivano, hanno pigiato sull’acceleratore dando vita ad un inseguimento al cardiopalma, che dalla periferia del comune di San Polo d’Enza si è protratto sino a Via Galvani del comune di Montecchio Emilia dove il conducente dell’auto in fuga, tallonato dai Carabinieri delle Stazioni di San Polo d’Enza e Bibbiano, ha perso il controllo del mezzo che è andato a schiantarsi contro un palo dell’illuminazione pubblica. A questo punto i malviventi si sono dati alla fuga a piedi nei campi. I malviventi, ora attivamente ricercati dai carabinieri di San Polo d’Enza e Bibbiano erano a bordo di un’autovettura Alfa 147 rubata a Parma durante un furto notturno in abitazione l’8 giugno scorso. Sull’auto refurtiva asportata poco prima in due abitazioni del comune di San Polo d’Enza “visitate” dai malviventi.
Insomma quella tra il 13 ed il 14 giugno è stata una notte di “magra” per gli specialisti dei furti notturni perpetrati nottetempo mentre gli ignari proprietari dormono. Il modus operandi per accedere dentro le case è pressoché standard: praticano un foro alla finestra all’altezza della maniglia per poi aprirla ed introdursi furtivamente in casa. La scorsa notte tuttavia nel comune di San Polo d’Enza sono stati rumorosi: in un’abitazione di Via de Gasperi, dove si erano introdotti prelevando danaro, un computer ed un cellulare, sono fuggiti in quanto scoperti dal proprietario destatosi dal sonno, mentre in precedenza in altra casa di Via Matilde di Canossa sono usciti senza essere scoperti asportando generi alimentari.
E quando la fuga sembrava riuscita, i malviventi si sono imbattuti nei Carabinieri di San Polo d’Enza e Bibbiano che li hanno inseguiti sino a quando l’auto si è stampata contro un palo della luce con i malviventi che usciti miracolosamente salvi, si sono dati alla fuga a piedi. Le ricerche proseguite sino alle prime luci del’alba non hanno consentito ai carabinieri di intercettare i deliquenti. Il rinvenimento dell’autovettura rubata, costituisce comunque un recupero ritenuto dagli stessi militari assolutamente “fruttuoso” sia sotto l’aspetto economico, considerato il valore del mezzo e della refurtiva recuperata, che sotto quello investigativo essendo l’autovettura, prima di essere restituita ai derubati, sottoposta a rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa. Indagini quelle condotte nel massimo riserbo dai Carabinieri di San Polo d’Enza che sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.