Le persone assistite dalla Protezione civile, gli uomini impegnati, le verifiche eseguite
Nelle tre regioni colpite dalle scosse di terremoto sono ad oggi 15.846 le persone assistite grazie all’impegno del Servizio nazionale della Protezione civile, suddivise tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto su 46 campi di accoglienza, 62 strutture al coperto (scuole, palestre e caserme, vagoni letto messi a disposizione da Ferrovie dello Stato e Genio ferrovieri) e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità grazie alla convenzione siglata con Federalberghi e Assohotel. Lo comunica il Dipartimento nazionale di Protezione civile, precisando che in Emilia-Romagna i cittadini assistiti sono 14.763. Nello specifico, 9.844 sono ospitati nei 36 campi tende (400 al Parco dei salici di Reggiolo e 72 in via Pertini a Rolo), 1.977 nelle 50 strutture al coperto e 2.942 in albergo. Altre 1.068 persone sono assistite nel Mantovano e 15 nell’unica struttura al coperto allestita in provincia di Rovigo.
Sono invece 5.595 gli uomini e le donne facenti parte dal Sistema nazionale di Protezione civile in campo, tra volontari delle colonne mobili di Regioni e organizzazioni nazionali, operatori ed esperti, vigili del fuoco, personale delle forze armate e dell’ordine, e delle altre strutture operative, a cui si aggiunge tutto il personale delle strutture territoriali di Protezione civile.
Sono infine state esaudite tutte le richieste di climatizzatori pervenute dai campi di accoglienza, mentre Enel sta procedendo al potenziamento delle reti elettriche per la messa a regime.
Complessivamente, nella nostra provincia, sempre a ieri risultavano richiesti 5.803 sopralluoghi, 4.480 dei quali effettuati (866 a Reggiolo, 623 a Correggio, 578 a Rolo, 532 a Luzzara e 491 a Fabbrico per quanto riguarda i comuni più colpiti).
Corte Gorna, il traffico sarà deviato su pista provvisoria
Dalle 8 alle 20 oggi, sabato 16 giugno, la Sp 43 Reggiolo–Villanova–confine Mantova”, nel tratto denominato via Trieste, sarà chiusa al transito di fronte al complesso storico Corte Gorna di Reggiolo, il cui imponente portale barocco presenta alcune lesioni a seguito del terremoto. In attesa dei sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile, la Provincia di Reggio Emilia – che in questo tratto di strada aveva già disposto la circolazione a senso unico alternato in un tratto di 50 metri – ha infatti deciso di deviare il traffico veicolare su una pista provvisoria, sfruttando il terrapieno presente, per garantire ulteriormente la pubblica incolumità.
Dalle 8 alle 20 di oggi, sabato, per consentire la realizzazione della pista provvisoria, la Sp 43 sarà dunque chiusa al traffico nel tratto compreso tra la rotatoria d’intersezione con la Sp 46 e la rotatoria con via Gavello, ad eccezione dei residenti e dei mezzi diretti alle attività. Dalle 20 di domani e fino all’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza del portale di Corte Gorna, il traffico sarà invece deviato sulla pista provvisoria a senso unico alternato regolato da impianto semaforico.