I sindacati di base hanno proclamato per venerdì 22 giugno lo sciopero generale (si veda la piattaforma della Cub: http://www.cub.it/article/?c=&id=8214) contro la “riforma” del lavoro e contro l’abolizione dell’articolo 18, con il conseguente via libera ai licenziamenti indiscriminati nei luoghi di lavoro. La “riforma” del lavoro è ora in discussione alla Camera: la Cub di Modena ritiene necessaria una mobilitazione straordinaria per respingere questo pesante attacco alle condizioni di vita dei lavoratori. Dopo aver approvato una “riforma” delle pensioni che ha drasticamente allungato l’età pensionabile, oggi il governo riduce persino i sussidi di disoccupazione e la cassa integrazione.
Anche in Emilia Romagna, la Confederazione Unitaria di Base (Cub) ha proclamato lo sciopero generale di tutto il settore privato. E’ uno sciopero particolarmente importante nella provincia di Modena, che ha visto il maggior numero di vittime operarie a causa del terremoto: gli operai morti sono vittime anzitutto del profitto e della speculazione edilizia. A loro dedicheremo questa giornata di sciopero.
A Modena stanno già arrivando le prime adesioni da importanti fabbriche e dalle organizzazioni politiche. Pubblichiamo in calce a questo comunicato le prime adesioni arrivate. Facciamo appello a tutte le strutture sindacali, politiche, di lotta e di movimento del territorio modenese che hanno espresso contrarietà alla “riforma” del lavoro Monti-Fornero ad aderire allo sciopero e a promuoverlo. Le adesioni allo sciopero vanno inviate a cubmodena@tiscali.it. Diffonderemo tutte le adesioni pervenute. La Cub di Modena il 22 giugno aderisce e partecipa alla manifestazione di Milano: per partecipare alla manifestazione contattateci allo stesso indirizzo.
(Confederazione Unitaria di Base – Cub – Modena)
