“Già il tre giugno scorso lanciai la proposta di far attivare dal Governo la procedura, perché chiedesse all’Unione Europea di dichiarare le aree colpite dal terremoto come zone a ‘fisco zero’ per cinque anni. Ho sempre ritenuto che fosse la soluzione migliore per scongiurare il rischio delocalizzazione delle imprese e che sarebbe una spinta fondamentale alla ricostruzione e soprattutto alla ripartenza dell’economia. Ora sono soddisfatta che il Presidente della Provincia di Modena Sabattini ritenga che la strada della ‘no tax area’ sia quella da seguire. Penso che l’intero corpo politico, sociale ed economico del nostro territorio provinciale, ma anche regionale debba fare sua questa soluzione. Ci sono tutte le condizioni per ottenerla. Ci sono norme nel Trattato europeo che servono proprio per ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali. Se venisse accolta la richiesta si potrebbero defiscalizzare, fino a cinque anni, le aree messe in crisi dal terremoto, consentendo un sostegno tangibile alle aziende e di conseguenza ai lavoratori e alle famiglie. Evocare casi del passato come quello dell’Aquila, dove non si è riusciti da ottenere la no tax area, non risolve i nostri problemi. Abbiamo il dovere di tentare ogni possibile e ragionevole strada per far ripartire le zone terremotate. Le aree dove il sisma ha prodotto i maggiori danni sono per il sistema economico italiano tra le più avanzate, tanto da valere diversi miliardi di Prodotto Interno Lordo nazionale. Aiutare questi territori è in realtà un investimento che porterà nuova ricchezza per tutti”.
Lo afferma il Vicepresidente dei Deputati del Popolo della Libertà, la modenese Onorevole Isabella Bertolini che aveva lanciato la proposta di far dichiarare le aree colpite dal sisma come zone a ‘fisco zero’ per cinque anni.