E’ entrato in vigore il decreto legislativo sull’inquinamento acustico negli aeroporti. Si applica agli scali aventi un traffico superiore a 50.000 movimenti l’anno, agli aeroporti metropolitani e agli scali militari aperti al traffico civile, limitatamente a questo, nei quali è rilevato un superamento dei limiti acustici.
Esclusi i voli di Stato e i voli effettuati per fini di interesse pubblico, sicurezza nazionale, emergenza, soccorso, protezione civile, pubblica sicurezza.
Il provvedimento, elaborato su proposta dei ministri dell’Ambiente e delle Politiche Comunitarie, di concerto con i Ministri degli Affari Esteri, della giustizia, dell’economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti e della salute, recepisce nella legislazione nazionale la direttiva 2002/30/CE del Parlamento e del Consiglio, del 26 marzo 2002.
Accanto alle restrizioni la direttiva e il decreto applicativo prevedono, allo scopo di conseguire il massimo beneficio ambientale, la possibile introduzione di incentivi di ordine economico.
