E’ partito questa mattina dal terminal portuale della Sapir, a Rabenna, il settimo treno settimanale per il trasporto di materia prima per l’industria ceramica, con destinazione Dinazzano. L’iniziativa è nata nel 2003 grazie alla collaborazione tra la società portuale Sapir (a capitale misto pubblico privato), Rfi, Act di Reggio Emilia, Ferrovie regionali e la Regione Emilia Romagna; alla partenza del treno era presente il presidente Vasco Errani.
”La scelta di puntare sulla ferrovia per spedire inerti verso il polo ceramico emiliano – spiega il presidente della Sapir, Giordano Angelini – si è dimostrata giusta. Nel corso del 2003 abbiamo spedito 14 treni via Bologna e 102 via Ferrara, per un totale di 80 mila tonnellate di argilla e feldspato, e 8425 container. Ciò ha significato togliere dalle strade già intasate l’equivalente di 10.700 camion.
Lo scorso anno questi dati sono notevolmente migliorati: 79 treni via Bologna, 179 via Ferrara, per oltre 243 mila tonnellate di materiale e 11 mila container. Quindi 22 mila camion meno sulla tratta Ravenna-Modena-Sassuolo. L’obiettivo per il 2005 è di trasferire su ferrovia il 30% del traffico di materie prime”.
Per il presidente della Regione, ”Ravenna rappresenta un esempio per la logistica di tutto il sistema-Paese perchè poche altre realtà portuali riescono a combinare il trasporto via mare-ferrovia-strada come accade alla Sapir”.