Il Rotary Club di Vignola, Castelfranco Emilia e Bazzano ha donato all’ambulatorio di Dermatologia del Poliambulatorio del Distretto di Vignola, grazie anche al contributo della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, un dermatoscopio manuale, del valore di oltre 1.200 euro, che funziona a luce polarizzata. Lo strumento, commercializzato soltanto di recente, fa parte di una nuova generazione di dermatoscopi all’avanguardia, che consentono una diagnosi più efficace delle malattie della pelle, in particolare dei tumori, e verrà utilizzato dai due dermatologi in servizio presso il Poliambulatorio, parallelamente al dermatoscopio a led già in uso.
La dottoressa Rita Magni, specialista in Dermatologia del Poliambulatorio del Distretto di Vignola, spiega: “Grazie a questa generosa donazione Vignola fa un importante passo avanti per una più precoce e accurata diagnosi dei tumori della pelle, soprattutto di quelli maligni, quali epiteliomi e melanomi”. Il dermatoscopio a luce polarizzata DermLite3 faciliterà lo specialista nel differenziare le lesioni cutanee benigne dalle lesioni maligne, contribuendo ad accorciare sempre di più i tempi di intervento in caso di riscontro positivo di lesioni pericolose per la salute del paziente. Un obiettivo fondamentale nel campo della dermatologia, dato che una diagnosi precoce del tumore cutaneo è fondamentale per determinare la guarigione del paziente.
“Il tema della salute – dichiara Giuseppe Masellis, presidente del Rotary Vignola – è molto sentito dal nostro sodalizio che sta portando a termine con successo, a livello internazionale, il progetto Polio Plus per l’eradicazione della poliomielite nel mondo. In ambito locale, oltre ad aver contribuito al progetto defibrillatori, iniziativa che ha portato all’assegnazione sul territorio di 50 apparecchi, si è voluto porre l’attenzione su questo progetto, consapevoli della sua importanza”.
A Vignola l’ambulatorio di Dermatologia effettua giornalmente tra le 20 e le 25 visite, per un totale di circa 400 al mese. Statisticamente le lesioni sospette, per cui vengono predisposti ulteriori accertamenti o asportazioni, sono il 22,5% dei casi (ogni giorno in media 5 casi). Anche se, per quanto riguarda i tumori più aggressivi e pericolosi, ovvero i melanomi, i casi rimangono pochi, in linea con gli ultimi dati a livello europeo (10 casi ogni 100mila persone), non superando i 5/8 nuovi casi l’anno.
