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Ozono nell’aria: a Vignola superata la soglia di attenzione

Nella giornata di martedì 21 Agosto 2012, si è rilevato il superamento della soglia di informazione della concentrazione di ozono nell’aria. Il superamento è stato rilevato attraverso la rete di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e risulta così individuato:

 località: Via Barella,Vignola

 tipo di soglia superata: informazione

 Dati giorno 21.08.2012:

– ora d’inizio superamento: ore 12 (ora solare); durata superamento: 1 ora

– massima concentrazione media oraria: 183 ug/m3

– massima concentrazione media di 8 ore: 169 ug/m3

21/08/2012 Stazione Vignola dalle ore 12.00 alle ore12.59 dato orario 183 µg/m3

Previsione concentrazione di ozono per i giorni successivi:

– 180 – 239 ug/m3, superiore alla soglia di informazione;

– 120 – 179 ug/m3, inferiore alla soglia di informazione.

GRUPPI POPOLAZIONE A RISCHIO

Quattro gruppi di persone sono particolarmente sensibili all´ozono.

Questi gruppi diventano particolarmente sensibili quando sono impegnati in attività fisiche all´aperto (per lavoro, gioco o sport). Infatti tali attività determinano nelle persone un aumento della frequenza respiratoria che produce una penetrazione più profonda dell´ozono nelle parti dei polmoni che sono più vulnerabili.

I gruppi sensibili includono:

• Bambini.

I bambini sono il gruppo a più alto rischio per una esposizione ad ozono, perchè essi trascorrono gran parte del periodo estivo all´aperto e sono spesso impegnati in attività fisiche intense. I bambini hanno anche maggiori probabilità di sviluppare l´asma o altre malattie respiratorie. L´asma è la malattia cronica più comune nei bambini e può essere aggravata dall´esposizione ad ozono.

• Soggetti sani che fanno attività fisica all’aperto.

Adulti in buona salute che fanno attività fisica all´aperto (sia essa sportiva o lavorativa) diventano un gruppo “sensibile” perché sono più esposti all´ozono rispetto a popolazione meno attiva all´aperto.

• Persone con malattie respiratorie (asma, broncopneumopatie croniche).

Tali malattie rendono i polmoni più vulnerabili agli effetti dell´ozono. Pertanto gli individui che si trovano in queste condizioni manifestano gli effetti dell´ozono prima e a concentrazioni più basse rispetto agli individui meno sensibili. Questo gruppo può includere molte persone anziane.

• Persone con una particolare suscettibilità all´ozono.

La reazione all´ozono è molto diversa da individuo ad individuo. Vi sono individui in buona salute che semplicemente sono più suscettibili di altri all´ozono. Questi individui manifestano danni da ozono in modo più marcato rispetto alla media della popolazione.

A tutt´oggi, vi sono alcune evidenze che indichino che gli anziani o le persone con malattie cardiache abbiano un´aumentata sensibilità all´ozono. Comunque, come altri adulti, le persone anziane possono essere ad alto rischio se soffrono di malattie respiratorie o se sono attivi all´aperto, o se sono particolarmente suscettibili all´ozono.

SINTOMI RISCONTRABILI E EFFETTI SULLA SALUTE

I ricercatori stanno studiando gli effetti dell´ozono da diversi anni; a tutt´oggi, essi hanno dimostrato che l´ozono provoca vari tipi di effetti a carico delle vie respiratorie:

L´ozono può irritare il sistema respiratorio.

Quando succede si può cominciare a tossire, sentire un senso di irritazione in gola e nei polmoni. Questi sintomi possono continuare per alcune ore dopo una esposizione ad alti livelli di ozono e possono essere anche dolorosi.

L´ozono può ridurre la funzione polmonare.

Significa che diminuisce la quantità di aria che si riesce a respirare. L´ozono può rendere più difficile respirare profondamente, e se si sta facendo una attività faticosa all´aperto ci si rende conto di respirare più in fretta e meno profondamente che di norma.

L´ozono può aggravare l´asma e altre patologie respiratorie.

Quando i livelli di ozono sono alti, diventa più probabile che gli asmatici possano avere un attacco, che richiede un uso di farmaci o una visita medica. Infatti l´ozono rende gli asmatici più sensibili agli allergeni che scatenano l´attacco. Inoltre gli asmatici sono più sensibili alla riduzione della funzione polmonare e all´irritazione che l´ozono provoca nel sistema respiratorio. L´ozono può aggravare le malattie croniche del polmone, quali enfisemi e bronchiti.

L´ozono può provocare l´infiammazione del sottile strato di cellule che riveste le vie respiratorie.

Questo effetto è stato paragonato a quello di una scottatura da raggi solari sulla pelle. Si determina un danno sulle cellule e in pochi giorni quelle danneggiate sono rimpiazzate e vi è una esfoliazione come per la pelle dopo una scottatura solare. Se succede frequentemente vi possono essere dei danni a lungo termine, con una riduzione della qualità della vita.

Altri effetti sulla salute

Alcuni studi su animali hanno suggerito che l´ozono possa ridurre le capacità del sistema immunitario a combattere le infezioni dell´albero respiratorio.

La maggior parte di questi effetti sono considerati a breve termine e cessano una volta che gli individui non sono più esposti a elevati livelli di ozono. Ci si preoccupa però che danni derivati da ripetute esposizioni di breve durata possano portare a cambiamenti permanenti del polmone. Per esempio, ripetute esposizioni all´ozono dei polmoni in fase di sviluppo dei bambini possono portare ad una riduzione della funzione polmonare una volta adulti. Inoltre, l´esposizione ad ozono può accelerare il naturale processo di invecchiamento della funzione polmonare.

PRECAUZIONI E SUGGERIMENTI

In generale, all´aumentare delle concentrazioni di ozono nell´aria aumenta progressivamente la quota di persone nella popolazione che manifesta dei disturbi, e gli effetti avversi sulla salute diventano progressivamente più gravi.

Gli effetti saranno tanto più intensi quanto più lunga è la durata dell´esposizione, quanto maggiore è l´attività fisica svolta dall´individuo e quanto più e´ compromesso lo stato di salute respiratoria dell´individuo.

I soggetti a rischio trascorrano le ore più calde della giornata all´interno di abitazione ed evitino di svolgere qualunque attività fisica all´aperto, in particolare nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata. Tutti evitino un´attività fisica intensa all´aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata

I soggetti a rischio evitino di svolgere attività fisica anche moderata all´aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata (usualmente tra le 12 e le 17). Tutti evitino di svolgere attività fisica molto intensa all´aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata

Per concentrazioni superiori a 120 µg/m3, è opportuno per tutti, ed in particoalre per i gruppi a rischio, adottare una serie di comportamenti atti a ridurre il più possibile l´esposizione ad ozono, ad esempio ventilando gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata (primo mattino o sera), o cercando di svolgere i lavori pesanti o le attività sportive nelle prime ore della giornata o in serata.

Concentrazioni di ozono inferiorio a 100-120 µg/m3 possono essere considerati livelli al di sotto dei quali gli effetti acuti per la salute della popolazione sono minimi.

Suggerimenti dietetici

A prescindere dai livelli di concentrazione dell´ozono si consiglia a tutti di integrare la dieta con cibi che contengono sostanze antiossidanti.

I suggerimenti dietetici si basano sul presupposto che l´esposizione ad ozono riduca la concentrazione di sostanze anti-ossidanti, sia a livello del muco delle vie respiratorie sia a livello plasmatico. La presenza di questi anti-ossidanti rappresenta una difesa del nostro organismo nei confronti dell´azione lesiva di sostanze ossidanti come l´ozono. Occorre perciò assumere con la dieta alimenti ricchi di:

• acido ascorbico (vitamina C): agrumi, ribes, fragole, kiwi, pomodori, peperoni, patate;

• vitamina E o tocoferolo: (costituisce la prima linea di difesa per salvaguardare le membrane): germogli di grano e/o di soia, lecitina di soia, olio di fegato di merluzzo, olio di semi di girasole, di soia di mais crudi;

• selenio: (seconda linea di difesa contro la formazione dei perossidi e l´irrancidimento dei lipidi di membrana; favorisce inoltre l´assorbimento intestinale di vitamina E): pesce, legumi, carne, aglio.

• Fibre: cereali e prodotti da forno integrali, crusca, frutta e verdura fresche.

Per maggiori informazioni: www.arpa.emr.it nServizio di Igiene Pubblica Azienda USL Modena

















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