Venerdì prossimo, 15 aprile, i lavoratori metalmeccanici torneranno in piazza per uno sciopero generale di 4 ore, ‘contro le chiusure e i licenziamenti e per una nuova politica industriale’.
Le modalità della protesta sono decise a livello territoriale. Nel corso dello sciopero i segretari di Fiom, Fim e Uilm, Rinaldini, Caprioli e Regazzi parleranno rispettivamente a Genova, a Udine e Cagliari. Il rinnovo del contratto riguarda circa un milione e mezzo di lavoratori.
La prossima riunione con la Federmeccanica è previsto per il 27 aprile. Il 12 è fissato un incontro sugli osservatori. L’obiettivo della protesta – spiega il numero uno della Uilm Tonino Regazzi – è di ‘porre all’attenzione del Paese, del Governo e degli imprenditori, lo stato di malessere in cui versa l’economia e in particolare l’industria metalmeccanica’.
‘Chiediamo – spiega il segretario generale della Fim, Giorgio Caprioli – una politica industriale più efficace. Pensiamo che sia utile predisporre interventi specifici per i comparti in crisi così come si sta cominciando a fare con la siderurgia.