Si è svolta questa mattina, lunedì 17 settembre, in Municipio la cerimonia con la quale il sindaco di Modena Giorgio Pighi e l’assessore allo Sviluppo economico e lavoro Daniele Sitta hanno consegnato a cinque attività modenesi la targa che le contrassegna come botteghe storiche della città.
La speciale targa, che oggi possono vantare 38 botteghe più i due mercati storici Albinelli e del Lunedì, nel 2012 va alla tabaccheria Nadalini di corso Duomo, alla calzoleria Silingardi di via Santa Eufemia, a Barbieri costumi di via Ruggera, al barbiere New line man di corso Vittorio Emanuele e all’abbigliamento Astor di via Emilia centro, tutte imprese che lavorano da almeno 50 anni.
“E’ importante dare un riconoscimento istituzionale a queste attività che operano da tanti anni in città e in particolare in centro”, sottolinea l’assessore Sitta. “ Ed è giusto che possano fregiarsi di un simbolo che le contraddistingue e le segnala ai clienti e ai passanti. In una libera economia di mercato che ha bisogno di valori e radici, sono attori determinanti per la vitalità cittadina e per la memoria storica di Modena e dei modenesi. E uniscono un prezioso saper fare, che si tramanda da generazioni ed è garanzia di qualità, a un patrimonio di relazioni con le persone”.
Tramite l’istituzione dell’Albo delle botteghe e dei mercati storici, il Comune di Modena intende salvaguardare e valorizzare questo patrimonio, risorsa preziosa per la città anche sotto il profilo dell’attrattività turistica, in quanto testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale e mercantile locale.
Le Botteghe e i Mercati storici, sono identificati da uno specifico marchio distintivo approvato dalla Regione Emilia-Romagna che comprova e palesa l’appartenenza all’Albo. Ogni impresa iscritta all’Albo può esporre il marchio distintivo e farne uso nella propria attività pubblicitaria. Agli iscritti all’Albo il Comune di Modena rilascia una targa sul modello del marchio regionale da apporre all’esterno dell’attività.
LE ATTIVITÀ A CUI È ANDATA LA TARGA
Le cinque nuove “Botteghe storiche” modenesi che hanno ricevuto in Municipio dal sindaco Giorgio Pighi e dall’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Modena Daniele Sitta sono:
la Tabaccheria Nadalini di corso Duomo 30, situata davanti al Duomo, al piano terra del Palazzo Arcivescovile, già dalla fine dell’800 vi si poteva trovare sale e chinino di stato. Oggi oltre a vendere sigarette, tabacco e articoli per fumatori è una delle poche rivendite di souvenir della città, specializzata in pubblicazioni su Modena e articoli sul Duomo. “In Dom a fa fred” (in Duomo fa freddo) diceva Fernando Pavarotti, il padre del famoso tenore, quando si rifugiava in tabaccheria aspettando il mastro della cappella del Duomo prima delle prove della Corale Rossini;
la Calzoleria Silingardi di via Sant’Eufemia 10/12, che dal 1925 vende calzature per uomo e donna. La facciata del negozio e la vetrina esterna in marmo e ferro sono autentiche degli anni ’20;
“Barbieri Costumi” di via Ruggera 13, che dai primi del ‘900 noleggia costumi d’epoca e carnevaleschi con un assortimento di oltre 1500 abiti che ne fanno uno degli atelier più forniti del Nord Italia. All’interno sono conservati anche numerosi abiti creati negli anni ’30 e ’40 non più noleggiabili ma che rappresentano un vero patrimonio storico-artistico. Numerose le creazioni realizzate appositamente per le edizioni delle Serate Estensi dall’attuale proprietaria Casalgrandi Barbara che ha proseguito l’attività della nonna e che per le sue creazioni si ispira a quadri e libri d’epoca;
la New Line Man di corso Vittorio Emanuele 72, negozio di barbiere attivo sin dal 1908, frequentato dai modenesi ma anche da uomini di passaggio per la vicinanza con alcuni alberghi della città. Negli anni ’60 Gian Paolo Fili inizia a lavorarci come dipendente per poi rilevarlo e diventarne l’attuale proprietario. All’interno del negozio numerose fotografie d’epoca e una vetrina delle antichità in cui sono conservati gli attrezzi del mestiere;
“Astor Abbigliamento” di via Emilia Centro 190, largo Muratori, dove Maria Beltrami e il figlio Alberto Roveri hanno iniziato la loro attività nel giugno del 1961. Negli anni 90, dopo essere stato per trent’anni punto di riferimento per gli abiti maschili e aver vestito numerosi sindaci della nostra città, Roveri ha deciso di rivolgersi a un pubblico esclusivamente femmnile, mantenendo però la stessa immagine e lo stesso arredo appositamente realizzato per l’apertura dalla ditta Silingardi.
MODENA SONO 38 PIÙ DUE MERCATI
I negozi storici sono un patrimonio importante della città, che oltre a svolgere la loro funzione primaria di vendita, possiedono il valore aggiunto della storia e della tradizione. Si tratta di negozi, caffè osterie, con almeno 50 anni di attività, che hanno mantenuto insegne e arredi originari, o sono comunque significative per la tradizione e la cultura modenese. Spesso sono portate avanti dai fondatori, dagli eredi o da chi le ha rilevate, perché conservare una bottega storica significa sapersi adeguare al mercato senza perdere la propria identità.
Tramite l’istituzione dell’Albo delle botteghe e dei mercati storici, il Comune di Modena intende salvaguardare e valorizzare questo patrimonio, risorsa preziosa per la città anche sotto il profilo dell’attrattività turistica, in quanto testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale e mercantile locale.
All’albo comunale sono iscritte 38 botteghe più i due mercati storici Mercato Albinelli e Mercato Settimanale del Lunedì.
Di seguito l’elenco delle “Botteghe Storiche” modenesi: Ristorante Oreste, piazza Roma; Barbieri D’Elia e Girolamo, corso Canalgrande; Bar tabaccheria Malagoli, via Carteria;Libreria Muratori, via Emilia centro; Mercato del lunedì, area Novi Sad; Trattoria Aldina, via Albinelli; Trattoria Ermes, via Ganaceto; Premiata Salumeria Giuseppe Giusti, via Farini; Cappelleria Lamberto Miselli, corso Duomo; Drogheria Bottiglieria Pedrazzi & F., via Albinelli; libreria Mezzacqui, di via dei Servi, Mercato coperto di via Albinelli; Antica pasticceria San Biagio,via Emilia Centro; Torrefazione La Messicana, via Farini; Caffetteria drogheria Giusti, via Farini; Macelleria Ghioldi, via Trivellari; Forno San Barnaba, via Ruggera; Pellicceria Cavazzuti, via Cesare Battisti; Premiata fabbrica botti e barili Renzi Francesco, via degli Scarlatti; Antica bottega di fotografia Gino Barbieri, via Farini; Bar Schiavoni, via Albinelli; Restauro mobili antichi William Cassanelli, via Ganaceto; Gioielleria Carlo Marsciani, via Farini; Caffè dell’Orologio, piazzetta delle Ova; TBandieri tessuti e confezioni, corso Canalchiaro; Macelleria Equina, corso Canalchiaro; Abbigliamento Melli, corso Canalgrande; Premiata salumeria Brandoli, via Canalino; Ristorante Cucina del Museo, via Sant’Agostino; Premiata salumeria San Francesco, corso Canalchiaro; Farmacia del Collegio, via Emilia centro; Ferramenta Ronchetti, corso Canalchiaro; Zaccarelli Enzo orologiaio, via Taglio; Cartoleria Maletti, corso Canalchiaro; Tabaccheria Nadalini, corso Duomo; Redipane Bakery cafè, via Taglio; Calzoleria Silingardi, via Sant’Eufemia; Barbieri Costumi, via Ruggera; New Line Man, corso Vittorio Emanuele; Astor, via Emilia centro.