Nella mattina di ieri i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Modena hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale un somalo 26enne, pregiudicato, domiciliato a Modena in attesa della definizione della pratica per esiliato politico.
A seguito di richiesta inoltrata alla Centrale Operativa del 112, i Carabinieri si sono recati presso un affittacamere il quale denunciava la presenza di ospiti senza titolo presso la propria struttura ricettiva.
Nel corso del controllo tuttavia, il giovane somalo non intendeva collaborare con i militari i quali lo invitavano più volte a calmarsi in quanto si trattava esclusivamente di un semplice controllo per identificazione.
Barricatosi all’interno della propria stanza l’uomo si opponeva fermamente, per giunta uscendo dalla camera con in pugno due coltelli da cucina. L’uomo minacciava i militari brandendo energicamente i due strumenti da taglio mettendo a repentaglio la vita degli stessi operatori.
Quest’ultimi, constatato che l’uomo era fuori di sé, procedevano, correndo non pochi rischi, a disarmare l’uomo e ad immobilizzarlo traendolo in arresto.
Nella stanza, inoltre, era presente una donna, anche lei di origine somala, la quale sprovvista di documenti è stata portata in caserma per essere sottoposta a fotosegnalamento, per poi essere rilasciata.
L’arrestato espletate le formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Modena a disposizione dell’A.G in attesa del rito direttissimo.