«Mantenere il più possibile le opportunità di lavoro delle persone con disabilità che, più di altre, rischiano di non riuscire a sostituire l’occupazione attuale nelle imprese colpite dal terremoto». È questo, come spiega l’assessore provinciale al Lavoro Francesco Ori, l’obiettivo del bando della Provincia di Modena aperto alle cooperative sociali di tipo B, quelle che svolgono attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, per progetti diretti a superare le difficoltà causate dal sisma di maggio.
Il bando è finanziato con un contributo di 250 mila euro dal Fondo regionale disabili e le domande potranno essere presentate fino al 31 maggio 2013.
Destinatarie dell’intervento sono, in particolare, le cooperative sociali che abbiano subito danni alle strutture tali da non consentire la continuazione dell’attività lavorativa e quelle che invece, sempre a seguito del sisma, abbiano perso le commesse sia pubbliche che private. Nel primo caso, il contributo è rivolto a sostenere le spese per recuperare le condizioni di lavoro, formative e l’inserimento dei lavoratori con disabilità, come il trasferimento dell’impresa in altre sedi o l’avvio di nuove attività. Nel caso delle cooperative che hanno perso le commesse, il contributo dovrà essere impiegato nell’accompagnamento dei lavoratori verso altre attività, anche attraverso la riconversione del percorso in atto.
Condizione indispensabile per accedere al finanziamento è che le cooperative sottoscrivano un accordo con una o più amministrazioni locali dell’area interessata dal sisma nel quale siano messi in evidenza gli elementi che giustificano la richiesta stessa. L’accordo può anche prevedere che sia la stessa amministrazione ad attivare una commessa per la ricostruzione post sisma.