E’ stata una notte di assurda follia per un 37enne operaio di Gattatico che, per cause ancora al vaglio dei Carabinieri, dapprima ha raggiunto l’abitazione della sorella offendendo e minacciando i presenti sino all’arrivo dei carabinieri della Stazione di Gattatico che seppur a fatica l’hanno portato alla ragione riuscendo ad allontanarlo. Dopo mezzora però gli stessi militari sono dovuti intervenire presso l’abitazione del giovane trovandolo sghignazzare davanti all’incendio che lui aveva appiccato all’auto della madre che poi si estendeva ad altra autovettura. Questa in sintesi la premessa della vicenda di cronaca che ha visto i carabinieri della Stazione di Gattatico arrestare, con l’accusa di incendio, il 37enne A.S. operaio abitante a Cadelbosco Sopra, ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.
Ripercorrendo le tappe di questa notte di follia, erano le 00,40 quando una pattuglia della Stazione di Gattatico è intervenuta a Cadelbosco Sopra, presso l’abitazione della sorella del 37enne, in quanto quest’ultimo andato in escandescenza stava offendendo e minacciando i presenti. I militari hanno cercato di portarlo alla ragione, riuscendo a farlo allontanare dall’abitazione della sorella da dove ha raggiunto quella della madre. Dopo circa mezzora però gli stessi carabinieri della Stazione di Gattatico, su input dell’operatore i servizio al 112, sono intervenuti presso l’abitazione della madre, in quanto il 37enne andato in escandescenza perché la madre si rifiutava di farlo entrare in casa, aveva dapprima infranto i vetri della Fiat Panda della donna, per poi darle fuoco.
All’arrivo dei Carabinieri il giovane è stato trovato a ridere davanti all’auto della madre. Sul posto intervenivano anche due squadre dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia che dopo alcune ore di lavoro hanno domato l’incendio che ha distrutto la Fiat Panda, e danneggiando un altra autovettura, Fiat Fiorino. Il 37enne, quindi, è stato condotto in caserma ed arrestato in ordine al reato d’incendio. Questa mattina comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia.