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Fiorano, approvati in Consiglio Comunale i punti sul bilancio 2012

Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha approvato: la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi a salvaguardia degli equilibri di bilancio; l’utilizzo parziale dell’avanzo di amministrazione accertato alla chiusura dell’esercizio finanziario 2011; l’approvazione delle aliquote 2012 e del regolamento dell’Imposta Municipale Propria Imu.

“I comuni possono approvare il bilancio preventivo del 2012 entro il 31 ottobre spiega il sindaco Claudio Pistoni – Noi l’abbiamo fatto nel marzo scorso, nonostante le incertezze legislative, costruendo il bilancio sulla interpretazione che a Fiorano abbiamo dato dell’Imu in base al decreto Salva Italia. Se l’incasso dell’Imu sarebbe risultato inferiore a quello dell’Ici, lo stato avrebbe rimborsato quella differenza la comune, che dai nostri calcoli si aggirava intorno a 1,6 milioni di euro. Non volendo comunque aumentare le aliquote base dell’Imu, abbiamo prudenzialmente non destinato l’avanzo del 2011. Questa scelta, non condivisa da altre amministrazioni, si è rivelata giusta e lo dico con soddisfazione perché ci consente di mantenere inalterate le aliquote Imu, fra le più basse in provincia e non solo. Riduciamo anzi al 4 per mille, le abitazioni di anziani ricoverati in casa di riposo; al 4 per mille le abitazioni affittate in garanzia al comune, al 4 per mille le proprietà indivise, al 4 mille le abitazioni di residenti all’estero e all’1 per mille l’aliquota dei fabbricati rurali. Contestualmente liberiamo risorse per 1,7 milioni di euro, delle quali 1,4 milioni li destiniamo agli interventi di messa in sicurezza e di antisismica nelle scuole; 100.000 euro alla manutenzione del verde pubblico e dei parchi. Gli altri restano a disposizione per affrontare eventuali emergenze non programmate sul fronte della crisi occupazione e delle difficoltà economiche delle famiglie. A Fiorano le aliquote applicate sono fra le più basse delle provincia, così come l’addizionale Irpef è ferma allo 0,1%, consentendo un risparmio significativo ai nostri cittadini”.

Il sindaco Claudio Pistoni esprime contestualmente le preoccupazioni per il Patto di Stabilità, che Fiorano fatica a rispettare già nel 2012, nonostante ci sia in cassa una liquidità che varia fra 6 e 7 milioni di euro (i cui interessi vengono incamerati dallo stato). Ci riuscirà se vengono concretizzati gli interventi previsti di stato e regione, ma dal prossimo anno la situazione peggiora ulteriormente; dal 2013 al 2015 lo stato taglia risorse ai comuni per 6.1 miliardi di euro, oltre ai 500 milioni di tagli ulteriori in questo 2012. O si va nella direzione, come richiesto dall’Anci, di lasciare ai comuni l’intero gettito dell’Imu superando l’attuale sistema dei trasferimenti, oppure sempre più comuni, anche i più virtuosi, si troveranno a dovere scegliere di non rispettare il Patto di stabilità con le relative conseguenze. In ogni caso il comune non riesce più a effettuare investimenti e deve dilazionare i pagamenti a fornitori e imprese, con un danno per l’economia. L’intervento del presidente nazionale dell’Anci Graziano Delrio, evidenziando l’assenza di risposte del governo su questo tema, annuncia di volere proporre ai sindaci di uscire dal Patto di stabilità per edilizia scolastica, sicurezza del territorio e delle persone, pagamento alle imprese in difficoltà. Il sindaco Claudio Pistoni si associa e fa sue le parole di Delrio: “Non vorremmo trovarci ad essere nella parte di coloro che, pur avendo le risorse, ritardano o non compiono i pagamenti a causa dei vincoli del Patto di stabilità e rischiano di essere, di conseguenza, responsabili della rovina di imprese e famiglie”.

















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