Abbiamo atteso il comunicato stampa della giunta di Carpi (n° 230 del 26/9/2012) prima di esprimerci sul risultato della prima seduta del Consiglio Comunale della città.
Francamente non volevamo credere che, rispetto all’ordine del giorno presentato da Lorenzo Paluan (Carpi a 5 Stelle-Prc) che domandava al Consiglio comunale di richiedere a Governo e Parlamento di finanziare il fondo per la ricostruzione dandogli priorità rispetto ad altri capitoli di spesa e di richiedere la copertura del 100% dei danni provocati dal terremoto, tutti i consiglieri degli altri gruppi si fossero astenuti o avessero votato contro.
“ A 4 mesi dal sisma sono stati fatti passi avanti, non sufficienti – ha motivato il Sindaco Campedelli – ma sono stati fatti”.
Forse Campedelli si riferiva al CAS (contributo di autonoma Sistemazione) che non è ancora arrivato, o al susseguirsi di ordinanze fumose e farraginose dalle quali l’unica cosa certa che emerge è che il contributo del’80% sui costi della ricostruzione sarà solo teorico, o al fatto che la ricostruzione degli edifici pubblici, ad oggi, è iniziata solo grazie alle donazioni dei privati, o ai moduli per la sistemazione provvisoria che arriveranno, forse, a Natale mentre non si sa dove poter alloggiare tutte le persone che attualmente vivono ancora in tenda?
A 4 mesi dal sisma pensiamo sia giunto il momento che gli amministratori locali dicano chiaramente se la loro priorità è “non disturbare il manovratore“ Monti o la salvaguardia del presente e del futuro dei territori devastati dal terremoto e dei cittadini che, ancora, li abitano.
(Comitato Sisma.12 – Costruire la bassa dal basso)